rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cyberguerra

Hackerate le colonnine di ricarica con messaggi anti-Putin

Stazioni di ricarica per auto elettriche chiuse lungo l'autostrada M11 che collega Mosca a San Pietroburgo: gli hacker hanno fatto in modo di mostrare messaggi pro-Ucraina sui display

Nei giorni scorsi il collettivo di hacker Anonymous ha dichiarato ufficialmente l'inizio di una guerra cibernetica contro la Russia, a seguito dell'invasione militare dell'Ucraina.

Da allora i pirati informatici hanno concentrato i propri sforzi volti al sabotaggio, prendendo di mira le infrastrutture russe. Gli ultimi a farne le spese sono stati i proprietari di auto elettriche, diventati solo l'ultimo obiettivo di questa cyber-war. Molti utenti iscritti a vari social media, infatti, hanno segnalato che sui display di alcune stazioni di ricarica situate lungo l'autostrada M11 compare il messaggio "Putin è una testa di c***o".

L'invasione russa in Ucraina: ultime notizie in diretta

Secondo quanto si apprende da un post pubblicato su Facebook della compagnia energetica russa Rosseti, le stazioni di ricarica lungo la M11 che si estende da Mosca a San Pietroburgo, sono state messe fuori servizio poiché l'ucraina Autoenterprise, una delle aziende che ha contribuito alla loro produzione e installazione avrebbe hackerato il sistema di controllo per mostrare messaggi anti-Putin, tra cui "Gloria all'Ucraina", "Gloria agli eroi" e "Morte al nemico".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hackerate le colonnine di ricarica con messaggi anti-Putin

Today è in caricamento