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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Turchia, mandato d’arresto per l'ex calciatore Hakan Sukur

Clima di repressione sempre più pesante dopo il fallito colpo di stato, continuano le epurazioni negli ambienti considerati vicini al predicatore Fethullah Gülen

Mandato d'arresto in Turchia contro l'ex calciatore di Inter e Parma Hakan Sukur: è accusato di far parte di "un gruppo terrorista armato", chiaro riferimento alla rete di Gülen.

Clima di repressione sempre più pesante dopo il fallito colpo di stato, continuano le epurazioni negli ambienti considerati vicini al predicatore Fethullah Gülen. 

Hakan Sukur dopo aver lasciato il calcio si è impegnato in politica e ha sempre sostenuto l'organizzazione che Gülen guida dall'esilio statunitense. 

L'agenzia Anadolu scrive che Sukur non è reperibile in Turchia: ha lasciato il Paese l'anno scorso insieme alla sua famiglia.

Con 51 gol in 112 partite è il record-man di reti della Nazionale turca. Dopo il ritiro calcistico, ha sostenuto con sempre maggiore convinzione il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, il partito islamico-conservatore turco.

L'inizio della carriera politica di Sukur però era stato tra le fila del partito di Erdogan. Infatti nel 2011 era stato eletto consigliere del partito di governo Giustizia e sviluppo (Akp) alle consultazioni locali di Istanbul, ma due anni più tardi aveva rassegnato le dimissioni.

L'anno scorso Erdogan aveva citato in giudizio Sukur per offese al capo dello Stato in relazione ad alcuni tweet polemici scritti dall'ex bomber.

Turchia, la repressione di Erdogan dopo il fallito golpe

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