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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il giallo / Somalia

La misteriosa morte di Hashi Omar Hassan, condannato e poi assolto per il delitto di Ilaria Alpi

Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Usigrai chiedono "indagini mirate" sulla dinamica dell'attentato in cui ha perso la vita il somalo che venne accusato ingiustamente di essere coinvolto nell'omicidio della giornalista italiana e dell'operatore Miran Hrovatin. L'avvocato Giulio Vasaturo: "Serie di inquietanti delitti che si protrae"

Hashi Omar Hassan, l'uomo incarcerato e poi scagionato in Italia per gli assassinii di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, è stato ucciso nella capitale somala Mogadiscio. A dare la notizia della morte di Hassan è stato il sito di notizie indipendente somalo Garowe Onlinen su Twitter. L'uomo è salito in auto a Mogadiscio quando una bomba, posta sotto il sedile, lo ha fatto saltare in aria. La matrice dell'attentato è al momento ignota. Hassan fu condannato ingiustamente con l'accusa di aver fatto parte del commando che uccise la giornalista Ilaria Alpi e l'operatore tv Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 a Mogadiscio mentre lavoravano a un'inchiesta su traffici di rifiuti e armi. La sua posizione fu del tutto rivista dopo che il suo principale accusatore, Ali Ahnmed detto "Jelle", ritrattò le accuse rivelando di averlo calunniato. 

Così, dopo oltre 16 anni in cella, nel 2016 per Hassan arrivò l'assoluzione e un risarcimento, da parte dello Stato italiano, di 3 milioni e 181 mila euro per ingiusta detenzione. Dopo la scarcerazione Hashi Omar era rientrato a Mogadiscio. Secondo l'emittente Garowe, da allora "avrebbe condotto una vita tranquilla". Per l'esplosione per ora non ci sarebbe stata alcuna rivendicazione. 

"Sconcertante ricorrenza di morti misteriose"

Al momento non ci sono elementi per ipotizzare un collegamento tra la vicenda Alpi-Hrovatin e l'attentato di cui è rimasto vittima Hassan. La Federazione nazionale della stampa italiana, l'Ordine dei Giornalisti e l'Usigrai, con l'avvocato Giulio Vasaturo, depositeranno nelle prossime ore una richiesta alla Procura di Roma, all'Ambasciata italiana a Mogadiscio ed a quella della Somalia in Italia, "per sollecitare indagini mirate sulle dinamiche dell'attentato in cui ha perso la vita Hashi Omar Hassan, anche al fine di verificare l'esistenza di un eventuale collegamento fra questo efferato delitto e l'inchiesta, tuttora in corso, sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, avvenuto il 20 marzo 1994".

"Siamo molto turbati dalla tragica uccisione di Hashi" ha osservato l'avvocato Vasaturo. "Non possiamo non riscontrare la sconcertante ricorrenza di morti misteriose che lega tanti protagonisti dell'inchiesta giudiziaria sul caso Alpi-Hrovatin". L'avvocato ricorda infatti che "poco dopo aver testimoniato in Italia, fu rinvenuto in un albergo di Mogadiscio il cadavere di Ali Abdi, l'autista di Ilaria, deceduto in circostanze mai chiarite".

E ancora: "Starlin Arush, attivista somala, amica dell'inviata del Tg3, è stata invece uccisa da un commando di sicari, nei pressi di Nairobi, nel 2003" ha aggiunto Vasaturo. "Faremo del tutto affinché le autorità italiane e somale collaborino fattivamente per far luce sullo scenario che si cela dietro l'uccisione di Hashi Omar Hassan e per fare chiarezza su questa serie di inquietanti delitti che si protrae, ininterrotta, da circa trent'anni".

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