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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Chi era Hevrin Khalaf, l'attivista curda uccisa in Siria

Trentacinque anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, Hevrin Khalaf era un'attivista che aveva dedicato la sua vita alla lotta per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi, motivo per cui era stimata da tutte le comunità

Mentre la situazione al confine tra Turchia e Siria si fa sempre più incandescente, con le truppe di Erdogan che avanzano sui territori occupati dai curdi e migliaia di persone scappano dalle zone di guerra, nella serata di sabato 12 ottobre l'opinione pubblica internazionale è stata sconvolta dalla barbara uccisione di Hevrin Khalaf, 35 anni, attivista e segretaria generale del Partito Futuro siriano. Hevrin si batteva anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi ed era apprezzata da tutte le comunità, e aveva dedicato la sua vita alla lotta per i diritti delle donne. 

L'uccisione di Hevrin Khalaf

Hevrin Khalaf è stata trucidata insieme al suo autista e ad altri sette civili in un agguato ad opera delle milizie filo-turche nel Nord Est della Siria. Il gruppo stava raggiungendo la città di Qamishli, in Siria, quando il mezzo sui cui stavano viaggiando è stata fermata sull'autostrada M4 dai miliziani arabo-siriani, tra le cui fila ci sono diversi jihadisti alleati con le truppe di Erdogan.

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Le truppe filo-turche hanno prima fatto scendere tutti dall'auto, poi, come in una vera e propria esecuzione, hanno aperto il fuoco a bruciapelo contro la Khalaf, l'autista e gli altri sette civili, diffondendo in un secondo momento le terribili immagini dei corpi crivellati di proiettili. In un primo momento si era pensato che a commettere questa mattanza fossero stati i miliziani dell'Isis, ma secondo la versione delle forze democratiche siriane a guida curda (Sdf), ad uccidere Hervin Khalaf sarebbero state delle milizie mercenarie appoggiate da Ankara

Chi era Hevrin Khalaf

Attivista e segretaria generale del Partito Futuro siriano, Hevrin Khalaf era laureata in ingegneria civile ed era uno dei leader curdi più conosciuti ed apprezzati. Proprio per il suo impegno  per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi, era apprezzata e stimata da tutte le comunità. Partecipava sempre anche agli incontro con le delegazioni straniere e in molti la ricordano per il suo grande talento per la diplomazia.

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Lo scorso 5 ottobre aveva parlato in pubblico per l'ultima volta ad Ankara, opponendosi all'intenzione della Turchia di occupare le terre dei curdi e rivendicando il ruolo svolto dalle forze democratiche siriane nella liberazione del Nord Est della Siria dai gruppi terroristici. Una chiara posizione anti-Erdogan che molto probabilmente ha pagato con la vita.

Hevrin Khalaf, Annunziata si commuove in tv

"Scusate, un po' di commozione, ma questa storia dei curdi...": commozione in diretta per Lucia Annunziata, presentatrice di Mezz'ora in più, che non è riuscita a trattenere le lacrime leggendo le agenzie che raccontavano dell'assassinio di Hevrin Khalaf. La giornalista, con la voce rotta e senza nascondere il suo stato d'animo, ha commentato: "Certe volte mi emoziono più per le cose estere che per l'Italia", prima di cedere la parola  al padre di Lorenzo Orsetti, morto a fianco dei curdi lo scorso marzo: "Meglio – ha aggiunto Annunziata - che prendi tu la parola".

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