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Mercoledì, 24 Aprile 2024
SIRIA / Siria

Human Rights Watch: "E' stato Assad a usare armi chimiche"

Nel suo rapporto, lungo 22 pagine, l'osservatorio statunitense conclude che le prove disponibili "indicano con forza" l'uso di armi chimiche da parte di Assad

L'attacco con armi chimiche contro la popolazione siriana, lo scorso 21 agosto, è stato condotto dalle forze governative. Ad accusare il presidente Bashar al-Assad è anche l'organizzazione non governativa Human Rights Watch.

Nel suo rapporto, lungo 22 pagine, l'osservatorio statunitense conclude che le prove disponibili "indicano con forza" l'uso di armi chimiche da parte di Assad. L'ong ha stilato il rapporto dopo aver parlato con i testimoni dell'attacco e dopo aver raccolto informazioni da fonti affidabili, dai referti medici sulle vittime e sui frammenti delle armi usate. "Queste prove mostrano con forza che le truppe governative siriane hanno lanciato missili con testate chimiche nei sobborghi di Damasco quella terribile mattina" ha dichiarato il direttore di Human Rights Watch, Peter Bouckaert. Secondo l'organizzazione, quel tipo di missile sarebbe "in possesso, e usato, soltanto" dalle forze governative.

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Secondo Human Rights Watch, si è trattato del primo attacco su larga scala con armi chimiche da quello condotto dal regime iracheno, 25 anni fa, contro i curdi di Halabja. Per gli Stati Uniti, nell'attacco con gas sarin, sarebbero morte più di 1.400 persone, tra cui 400 bambini. "Il numero crescente di prove sull'uso di armi chimiche nel terribile conflitto siriano dovrebbe ricondurre il dibattito internazionale sulla deterrenza e, in maniera più ampia, sulla protezione dei civili siriani" ha concluso Bouckhaert.

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Guerra in Siria © Tm News / Infophoto

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