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Venerdì, 29 Marzo 2024
LONDRA / Regno Unito

Incendio di Londra: 17 morti ma potrebbero essere oltre 100

Il bilancio di 17 vittime accertate è destinato a salire drammaticamente, anche se per ora i vigili del fuoco hanno reso noto di non poter quantificare il numero dei dispersi

Il bilancio dei morti accertati nell’incendio del grattacielo di North Kensington a Londra è salito a 17 morti. Lo riferiscono fonti di polizia. Un giornalista di Sky in precedenza aveva citato fonti del consiglio comunale secondo cui realisticamente il bilancio finale della tragedia potrebbe superare i 100 morti.

Le operazioni di soccorso continuano a fatica e ufficialmente i vigili del fuoco hanno reso noto di non poter quantificare il numero dei dispersi, tra i quali c’è una coppia di giovani italiani. Trentaquattro le persone ancora ricoverate in ospedale, 18 delle quali in condizioni critiche. Il primo ministro Theresa May ha promesso un’indagine per fare chiarezza sulle cause dell’accaduto.

Steve Apter, capo dei pompieri, intervistato dalla Bbc, ha parlato di una “operazione senza precedenti per la gravità dell’incidente”. Ha detto che alcuni focolai stanno ancora bruciando all’interno del grattacielo e che alcuni suoi uomini sono riusciti a raggiungere i piani alti dell’edificio completamente devastato e carbonizzato dal gigantesco incendio.

Grattacielo in fiamme a Londra | Foto Ansa

Il vigile del fuoco ha anche detto che per domare completamente le fiamme sarà necessario lavorare anche questa notte. Apter ha precisato che le 68 persone ricoverate sono state tratte in salvo dai pompieri e trasferite negli ospedali con le ambulanze. Dai media si è appreso che altre dieci persone ferite hanno raggiunto autonomamente gli ospedali.

L’eletto del locale consiglio di Kensington e Chelsea Nick Paget-Brown ha confermato che una inchiesta approfondita sarà lanciata per accertare le cause della tragedia che restano al momento sconosciute, ammettendo le numerose proteste degli inquilini in merito alla sicurezza e a diversi malfunzionamenti della Grenfell Tower, soprattutto durante e dopo i lavori di ristrutturazione completati l’anno scorso. “Ancora è presto per stabilire se il rogo sia stato causato da elementi che possono essere messi in relazione con le proteste” degli inquilini, ha detto.

L'ESPLOSIONE DI UN FRIGO LA CAUSA DEL ROGO

Secondo quanto riportato dai media britannici, sarebbe stata l’esplosione di un frigo ad innescare il rogo. La domanda a cui molti superstiti esigono una risposta al più presto è come sia stato possibile che un edificio di 24 piani, da poco ristrutturato con un progetto di quasi 10 milioni di euro, sia stato avvolto dalle fiamme nel giro di meno di mezz’ora, secondo numerosi testimoni. Molti stanno forse indirettamente puntando il dito contro la società che ha eseguito i lavori, chiamata in causa in particolare per l’utilizzo di un materiale di rivestimento esterno più isolante ma, secondo i media, altamente infiammabile.

I DUE ITALIANI DISPERSI

Tra i dispersi anche due italiani italiani. Secondo il “Gazzettino Veneto” sono due ragazzi di 27 anni, nella capitale britannica da tre mesi per lavoro, che vivevano al 23esimo piano del grattacielo. I due ragazzi, Gloria Trevisan, di 27 anni di Camposampiero e il fidanzato Marco Gottardi, coetaneo, di San Stino di Livenza, sono entrambi architetti. Secondo il Gazzettino il fratello di Gloria è partito stamani per Londra dopo aver tentato invano di contattarla al telefono. Per un’agente immobiliare londinese intervistata da Radio 24 almeno due nuclei familiari italiani, con bambini, vivevano nel grattacielo dove secondo la polizia di Londra sono morte almeno 12 persone.

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