Portogallo, ancora fumo e roghi: domato solo il 70% dell'incendio
Sono oltre 1.000 i vigili del fuoco ancora impegnati a domare l'incendio che ha devastato la regione di Leiria, nel centro del Portogallo, uccidendo almeno 64 persone e ferendone altre 135.
Se il 70% dell'incendio è ormai sotto controllo, le fiamme stanno ancora distruggendo le colline attorno al comune di Pedrogao Grande, dove sono divampate il 17 giugno, investendo anche le vicine regioni di Castelo Branco e Coimbra.
Sono oltre 1.000 i vigili del fuoco ancora impegnati a domare l'incendio che ha devastato la regione di Leiria, nel centro del Portogallo, uccidendo almeno 64 persone e ferendone altre 135.
E il comandante della protezione civile, Elisio Oliveira, ha espresso "grande preoccupazione" per i focolai ancora attivi, sottolineando che "tutto dipende dalla condizioni meteo".
Si teme infatti un rialzo delle temperature e l'azione dei venti. Nel municipio di Gois, vari villaggi sono stati evacuati seppure a titolo precauzionale.
#incêndios Em Góis, o fogo chegou a Cadafaz. O município fala numa "situação grave que pode passar a ser gravíssima". Imagens:António Jorge pic.twitter.com/USJB6YKlWc
— Antena1, RTP (@antena1rtp) 20 giugno 2017
Dopo gli aiuti partiti da Italia, Spagna e Francia, il governo di Lisbona oggi ha chiesto aiuto anche al Marocco. Solo la Spagna ha inviato, anche attraverso la cooperazione bilaterale, sei aerei, duecento militari e venticinque pompieri.
Il premier portoghese, il socialista Antonio Costa, ha chiesto risposte "urgenti" ai principali organismi di allerta e soccorso per chiarire cosa sia accaduto nelle prime ore del devastante incendio che, da sabato, sta riducendo in cenere la parte centrale del Paese.