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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Guerra in Ucraina / Ucraina

Elicottero si schianta su un asilo: è strage, morto anche il ministro dell'Interno

L'incidente è avvenuto a Brovary, sobborgo di Kiev: decine di morti e feriti, tra cui diversi bambini. Tra le vittime Denys Monastyrsky, ed il suo vice, Yevgeny Enin

Quattordici morti, tra cui il ministro ucraino dell'Interno, Denys Monastyrsky, ed il suo vice, Yevgeny Enin. Questo il bilancio del drammatico incidente avvenuto nella mattina di oggi, mercoledì 18 gennaio, a Brovary, sobborgo orientale di Kiev, in Ucraina. Per cause ancora da accertare, un elicottero si è schiantato nei pressi di un asilo nido. Nove persone si trovavano a bordo del velivolo: sei membri della squadra operativa del ministero dell'Interno, compresa la dirigenza del dicastero, nonché tre membri dell'equipaggio del servizio di emergenza statale. Tra i morti anche un bambino e nove persone che erano a bordo dell'elicottero.

Elicottero si schianta in Ucraina: ci sono morti e feriti

La notizia è stata confermata inizialmente dal governatore locale, Oleksiy Kuleba, che aveva anticipato la presenza sul posto di diversi bambini al momento dello schianto. Le prime immagini diffuse sui social sono terribili: la carcassa del velivolo ormai irriconoscibile è avvolta dalle fiamme, così come gran parte della zona. Sul posto si trovano le squadre di emergenza e sono in corso controlli sulle vittime.

Tra le vittime il ministro dell'Interno ucraino e il suo vice

Tra queste, secondo quanto riportano i media locali, ci sono il ministro ucraino dell'Interno, Denys Monastyrsky, ed il suo vice, Yevgeny Enin. Secondo il capo della polizia ucraina, Ihor Klymenko, nove persone si trovavano a bordo del velivolo, che è precipitato nei pressi di un asilo e di un edificio residenziale. Tra i morti anche un bambino. Altre 29 persone, tra cui 10 bambini, sono ricoverate in ospedale. L'elicottero precipitato vicino Kiev con a bordo il ministro dell'Interno ucraino, Denys Monastyrskyi, si stava dirigendo verso una "zona calda" del conflitto. Lo ha precisato il vice capo dell'ufficio di presidenza ucraina, Kyrylo Timoshenko.

Zelensky: "Un dolore indicibile"

"Dolore indicibile" è stato espresso dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando dello schianto dell'elicottero avvenuto a Brovary, sobborgo orientale di Kiev, nel quale hanno perso la vita i vertici del ministero dell'Interno. In un post su Telegram il presidente ha parlato di "tragedia terribile" e di "mattina nera" per il Paese.

"Il numero esatto delle vittime della tragedia è attualmente in fase di definizione. Tra loro ci sono il ministro dell'Interno dell'Ucraina, Denys Monastyrskyi, il suo primo vice Yevhen Yenin, il sottosegretario Yuri Lubkovych, i loro assistenti e l'equipaggio dell'elicottero", ha confermato Zelensky, che ha annunciato di aver incaricato i servizi di sicurezza dell'Ucraina, in collaborazione con la polizia nazionale, di "scoprire tutte le circostanze di quanto accaduto". "Le mie condoglianze a tutte le famiglie e gli amici delle vittime. Denys, Yevhen, Yuri, la squadra del ministero dell'Interno, veri patrioti dell'Ucraina. Possano riposare in pace", ha concluso Zelensky.

Il premier ucraino:"Ci sarà un'inchiesta dettagliata"

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha annunciato di aver dato "immediatamente" disposizione per l'apertura di un' "inchiesta dettagliata" che faccia luce sulle cause dello schianto dell'elicottero a Brovary, vicino Kiev, nel quale hanno perso la vita, tra gli altri, il ministro ucraino dell'Interno, Denys Monastyrskyi, ed il suo vice, Yevgeny Yenin. "Una grande perdita per la squadra di governo e per l'intero Stato", ha commentato Shmyal su Telegram.

Intanto un portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, ha spiegato che ci vorrà del tempo per accertare le cause dello schianto. "Non basteranno uno o due giorni perché l'indagine di uno schianto aereo richiede del tempo", ha affermato, secondo quanto riportano i media locali.

Gerashchenko sui social: "Una tragedia"

Una "tragedia". Così Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, ha definito la schianto di un elicottero avvenuto a Brovary, vicino Kiev, nel quale hanno perso la vita, tra gli altri, il ministro dell'Interno ed il suo vice. Gerashchenko ha confermato che il bilancio dello schianto del velivolo nei pressi di un asilo è di almeno 18 persone morte, tra cui tre bambini, e 29 feriti. "I miei colleghi, i miei amici. Che perdita tragica. Le più sentite condoglianze alle loro famiglie", ha aggiunto il consigliere su Twitter.

Denys Monastyrsky e le altre vittime

Denys Monastyrsky, il 42enne ministro dell'Interno morto nello schianto del suo elicottero, era uno dei membri più attivi del governo ucraino, con un ruolo chiave nell'informare il pubblico sulle vittime civili dei bombardamenti russi.. Aveva uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia con i due collaboratori rimasti uccisi assieme a lui, il segretario di stato Yurii Lubkovich e il primo vice ministro Yevhen Yenin, quest' ultimo un ex diplomatico che aveva servito anche in Italia. La loro morte rappresenta la più grave perdita per il governo di Kiev dall'inizio della guerra.

Avvocato e docente di diritto, sposato con due figli, Monastyrsky era nato nel 1980 a Khmelnytskyi, in Ucraina occidentale. Nel 2019 è stato presentato al futuro presidente ucraino Volodymyr Zelensky come esperto di diritto e si è candidato per il suo partito Servo del Popolo. Molto attivo in parlamento nel proporre leggi, è diventato ministro dell'Interno nel luglio 2021, dopo le dimissioni del suo predecessore Arsen Avakov. Dal 2014 Monastyrsky aveva collaborato con Anton Herashchenko, oggi influente consigliere del ministero dell'Interno.

La corrispondente di Sky Deborah Haynes descrive Monastyrsky come "incredibilmente attivo", raccontando che visitava spesso "i luoghi più pericolosi" dell'Ucraina. "Non era un ministro seduto alla scrivania, ma sempre in giro per il paese", aggiunge, ricordando di averlo incontrato a Bucha, la città alla periferia di Kiev fra i simboli delle atrocità dell'occupazione russa, e in una delle città liberate nell'oblast di Kharkiv.

Coetaneo di Monastyrsky, nato a Dnipro in Ucraina orientale, Yenin aveva un passato in diplomazia e nei servizi. Era stato anche vice capo missione all'ambasciata ucraina a Roma fra il 2012 e il 2016 e parlava molto bene l'italiano, oltre all'inglese e il rumeno.

Yenin si era laureato alla'Accademia dei servizi di sicurezza nel 2002, ma aveva conseguito anche una laura in Finanze e commercio e un master in Scienze politiche. Dopo aver servito nei servizi ucraini per l'estero fra il 2002 e il 2005, era entrato in diplomazia. Aveva seguito il dossier della repubblica separatista della Transnistria sia nell'ambasciata ucraina in Moldova che in seno al ministero degli Esteri. Nel 2016, tornato dall'Italia, era diventato vice procuratore generale ucraino per la cooperazione legale internazionale. Nell'aprile 2020 era diventato vice ministro degli Esteri, ma dal settembre 2021 era passato al ministero dell'Interno, come primo vice ministro.

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