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Giovedì, 25 Aprile 2024
Paese islamico / Indonesia

In Indonesia carcere per chi fa sesso fuori dal matrimonio

Una stretta legislativa dovrebbe essere approvata entro questo mese, sarà vietata anche la convivenza. Il ministro della Giustizia: "Orgogliosi di un codice penale che rispetta i nostri valori"

Il sesso al di fuori del matrimonio e anche la sola convivenza saranno vietati in Indonesia e puniti con pene fino a un anno di carcere. Il Parlamento di Giacarta dovrebbe approvare questo mese un nuovo codice penale vieterà anche di insultare il presidente o le istituzioni statali e di esprimere opinioni contrarie all'ideologia dello Stato.

Le nuove regole, in preparazione da decenni, dovrebbe essere approvate il 15 dicembre, ha dichiarato a Reuters il vice ministro della Giustizia indonesiano, Edward Omar Sharif Hiariej. "Siamo orgogliosi di avere un codice penale in linea con i valori indonesiani", ha detto in un'intervista all'agenzia. Il codice, se approvato, si applicherebbe sia ai cittadini indonesiani che agli stranieri, e i gruppi imprenditoriali hanno espresso preoccupazione per i danni che le regole potrebbero avere sull'immagine della nazione come meta di vacanze e investimenti. La bozza ha il sostegno di alcuni gruppi islamici in un Paese in cui il conservatorismo è in crescita. Una precedente bozza del codice doveva essere approvata nel 2019, ma ha scatenato proteste in tutto il Paese. Decine di migliaia di persone hanno manifestato all'epoca contro una serie di leggi, in particolare quelle che regolavano la moralità e la libertà di parola.

Alcune modifiche apportate includono anche l'ammorbidimento di altre leggi e c'è una disposizione che potrebbe consentire la commutazione della pena di morte in ergastolo dopo 10 anni di buona condotta. Rimangono la criminalizzazione dell'aborto, con l'eccezione delle vittime di stupro, e la detenzione per "magia nera". Secondo l'ultima bozza, datata 24 novembre e visionata da Reuters, il sesso fuori dal matrimonio potrà essere denunciato solo da soggetti limitati come i parenti stretti. L'insulto al presidente, un'accusa che può essere denunciata solo da lui stesso, comporta un massimo di tre anni di carcere.

L'Indonesia, la nazione a maggioranza musulmana più popolosa del mondo, ha centinaia di regolamenti a livello locale che discriminano le donne, le minoranze religiose e le persone Lgbt+. Proprio poche settimane fa la nazione ha presieduto un incontro del Gruppo dei Venti (G20), cosa che ha dato prestigio al Paese a livello globale, ma ora i rappresentanti del settore commerciale affermano che la bozza di codice trasmette un messaggio sbagliato sulla più grande economia del Sud-Est asiatico.

"Per il settore imprenditoriale, l'attuazione di questa legge creerà incertezza giuridica e farà sì che gli investitori non prendano più in considerazione l'idea di investire in Indonesia", ha dichiarato Shinta WidjajaSukamdani, vicepresidente dell'Associazione nazionale dei datori di lavoro (Apindo). Le clausole relative alla moralità, ha aggiunto, "farebbero più male che bene", soprattutto alle imprese impegnate nei settori del turismo e dell'ospitalità. Le modifiche al codice sarebbero un "enorme passo indietro per la democrazia indonesiana", ha dichiarato Andreas Harsono di Human RightsWatch.

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