rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Immigrazione

"Basta con gli italiani che ci tolgono il lavoro"

Il premier inglese Cameron annuncia nuove limitazioni contro i migranti comunitari: francesi, spagnoli e anche italiani. Perché, come aveva detto in un'intervista, "ce ne sono troppi"

La Gran Bretagna ha atteso con fervore il discorso di David Cameron sulle nuove misure per limitare l'accesso alle prestazioni sociali dei migranti comunitari, ovvero per coloro che arrivano dall'Unione europea. Le linee guida erano già chiare: quattro anni di attesa prima che gli europei che arrivano in Gran bretagna possano beneficiare di crediti d'imposta e servizi sociali. Perché finora il sistema britannico (ed è tuttora così) garantisce ai nuovi arrivati, rifugiati o meno, un sistema di welfare concreto. Il premier aveva puntato il dito anche contro i migranti comunitari, spagnoli, francesi e in particolare italiani: "La libera circolazione sta favorendo troppo l'immigrazione di italiani, a scapito dei residenti".

Da Londra il suo annuncio è stato chiaro: 

Il mio obiettivo è semplice: rendere il nostro sistema di immigrazione più giusto e frenare l'afflusso eccezionalmente elevato di immigrati provenienti dal resto dell'Ue


Se tutto questo dovesse avvenire, sarebbe necessaria anche una modifica dei trattati europei sulla libera circolazione, ma Cameron si è detto "fiducioso".

Proprio poco prima dell'atteso "speech", sono stati pubblicati i dati sull'immigrazione a poco più di sei mesi dal voto per il rinnovo del Parlamento: per l'Ufficio nazionale di statistica inglese c'è stato un aumento del flusso migratorio del 39% tra giugno 2013 e giugno 2014, ovvero 260mila persone in più. I nuovi arrivi sono stati 583mila e la metà di loro provengono da paesi dell'Unione europea. Per Cameron è una limitazione necessaria in particolare se il Regno Unito ha intenzione di rimanere nell'Unione, perché il punto è proprio questo: il premier ha promesso che, in caso di rielezione nel maggio 2015, si metterà a lavoro per far svolgere un referendum su un'eventuale uscita dall'Europa

Il partito conservatore si è fissato come obiettivo di limitare il saldo migratorio a 100mila persone, anche perché i Tories vivono la pressione politica da parte degli euroscettici dell'Ukip, che hanno fatto dell'immigrazione il loro principale campo di battaglia e di confronto politico. Non solo il premier, ma anche Farange e i suoi stanno pensando all'appuntamento di maggio 2015.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Basta con gli italiani che ci tolgono il lavoro"

Today è in caricamento