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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Israele annuncia la costruzione di 3mila case nella Cisgiordania occupata

Da quando Trump è entrato alla Casa Bianca Israele ha approvato la costruzione di 566 abitazioni in tre aree di Gerusalemme Est e ha annunciato un progetto edilizio per altre 2.502 in Cisgiordania. Tutti gli insediamenti nei territori palestinesi occupati sono illegali in base al diritto internazionale

Nella notte tra martedì e mercoledì il governo israeliano ha annunciato la costruzione di 3.000 abitazioni nella Cisgiordania occupata, il quarto annuncio di questo genere nel corso delle due settimane da quando si è insediato Donald Trump alla Casa Bianca.

"Il ministro della Difesa Avigdor Lieberman e il premier Benjamin Netanyahu hanno deciso di autorizzare la costruzione di 3.000 nuove unità abitative nella Giudea Samaria", si legge in un comunicato del ministero della Difesa, che utilizza il termine ebraico per definire la Cisgiordania, territorio palestinese occupato da Israele dal 1967.

Dal 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Donald Trump, Israele ha approvato la costruzione di 566 abitazioni in tre aree di Gerusalemme Est e ha annunciato un progetto edilizio per altre 2.502 in Cisgiordania.

Giovedì scorso il governo ha dato l'ok definitivo alla costruzione di 153 case di coloni sempre a Gerusalemme Est che erano state congelate a seguito delle pressioni della precedente amministrazione Usa di Barack Obama.

Trump, al contrario, ha immediatamente garantito forte sostegno al governo conservatore di Netanyahu, che si è mosso rapidamente per prendere vantaggio: "Stiamo costruendo e continueremo a costruire", ha detto Netanyahu la scorsa settimana, aggiungendo che la presidenza Trump offre ad Israele "significative opportunità" dopo un periodo di "pesanti pressioni" da parte di Obama e dell'Iran contro le colonie nei territori occupati.

Tutti gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati sono illegali in base al diritto internazionale e costituiscono un ostacolo al processo di pace israelo-palestinese basato sulla soluzione dei due stati. A differenza dell'amministrazione Obama, la Casa Bianca di Trump non ha condannato i progetti espansionistici israeliani.

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