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Giovedì, 25 Aprile 2024
IRAN / Iran

"L'Iran vuole un accordo sul nucleare in tre mesi"

"Se io e Obama ci incontrassimo, guarderemmo entrambi al futuro, alle prospettive davanti a noi e alle nostre speranze per il futuro", ha dichiarato il presidente iraniano Rohani al Washington Post

Il presidente iraniano Hassam Rohani ha dichiarato al Washington Post di voler raggiungere un accordo sul programma di sviluppo nucleare di Teheren entro tre mesi, garantendo di avere il pieno sostegno della Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, per siglare un'intesa.

Nell'intervista al quotidiano Usa, Rohani ha precisato di voler fissare una tabella di marcia per arrivare a un accordo, sottolineando come Teheran guardi a un processo che duri "mesi, non anni" e che "la scelta dell'Iran sarebbe di tre mesi, ma anche sei mesi andrebbe bene".

Alla domanda se abbia il sostegno di Khamenei, ha risposto: "Il mio governo ha i pieni poteri per arrivare a un accordo sul nucleare".

ROHANI E OBAMA "SI SCAMBIANO LETTERE"

Intanto, oggi a New York sarà il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, a incontrare il suo omologo americano, John Kerry, e quelli degli altri Paesi del gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Francia e Germania), impegnato da anni nei colloqui sul nucleare iraniano.

Rohani ha detto al Wp che l'Iran è pronto a rendere "trasparente" il proprio piano di sviluppo nucleare, per rassicurare la comunità internazionale sulle proprie intenzioni: "Se l'Occidente riconosce i legittimi diritti dell'Iran allora non ci sarà alcun ostacolo a garantire una piena trasparenza, necessaria per risolvere questa questione".

Rohani ha anche tenuto a sottolineare che un accordo sul nucleare potrebbe segnare l'avvio di una possibile normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Iran. Washington ha rotto ogni relazione diplomatica con l'Iran nel 1980, dopo la crisi degli ostaggi a Teheran. "Se io e Obama ci incontrassimo, guarderemmo entrambi al futuro, alle prospettive davanti a noi e alle nostre speranze per il futuro - ha detto il leader iraniano - le comunicazioni e le lettere e gli scambi tra noi vanno in quella direzione. Abbiamo bisogno di un punto di partenza. E credo che questo sia la questione nucleare".

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IRAN PRONTO A COLLOQUI AI MASSIMI LIVELLI CON USA

L'Iran è pronta a colloqui ai massimi livelli con gli Stati Uniti. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, citato oggi dall'agenzia di stampa ufficiale Irna. Rispondendo alla domanda sul mancato incontro a New York tra Hassan Rohani e Barack Obama, Zarif ha detto: "La cosa importante è avere la volontà politica di raggiungere una soluzione ai problemi. Un incontro tra i due presidenti non è un obiettivo in sé nè una cosa proibita per noi. Fatti i necessari preparativi per l'incontro, poteva essere un buon inizio. Il Presidente Rohani non aveva un alcun problema di principio su un incontro" con Obama.

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L'APPOGGIO DI SHIMON PERES A OBAMA

A differenza del premier Benjamin Netanyahu, il presidente israeliano Shimon Peres appoggia l'apertura di Barack Obama all'Iran. Il presidente americano "non sta dando agli iraniani un'altra chance", ha detto al Wall Street Journal, "sta dando una chance alla pace, prima di adottare altri mezzi". Secondo Peres, le aperture arrivate da Teheran sono il risultato delle dure sanzioni economiche imposte dall'amministrazione Obama: "A mio giudizio, contrariamente a quanto espresso da molti critici di Obama, non credo che le dichiarazioni degli iraniani ci sarebbero state senza le sanzioni economiche".

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