Iran, blogger Maleki in sciopero della fame
Il ragazzo si trova nel carcere di Evin con l'accusa di "propaganda contro il regime". Più di 100 detenuti hanno lanciato un appello per salvarlo
Si aggravano le condizioni di salute del blogger iraniano Hossein Ronaghi Maleki, rinchiuso in carcere dal 2010. Il ragazzo ha iniziato uno sciopero della fame il 26 maggio, quando le autorità gli hanno negato il rilascio per motivi di salute.
Il 27enne è detenuto nel carcere di Evin, dove ha trascorso 376 giorni in isolamento. Da quando si trova in prigione Maleki ha sviluppato una malattia renale, che lo ha costretto a sottoporsi più volte ad interventi chirurgici. I dottori hanno chiesto che al ragazzo venisse accordato un congedo per motivi di salute, che però le autorità iraniane non hanno concesso .
Più di 100 detenuti del carcere di Evin, preoccupati per la sorte di Maleki, hanno lanciato un appello alle autorità per salvare il ragazzo. Solo un anno fa un altro attivista, Hoda Saber, era morto in prigione a seguito di uno sciopero della fame.
Arrestato nel dicembre del 2009, Maleki era un blogger famoso con il nick name Babak Khorramdin. Nel 2010 il ragazzo è stato condannato a 15 anni di carcere con l'accusa di aver fatto “propaganda contro il regime” e di aver “insultato il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamanei e il presidente Mahmoud Ahmadinejad”.
Numerose organizzazioni per i diritti umani hanno criticato la sentenza. Amnesty International ha dichiarato che il giovane si trova in carcere solo per aver esercitato “in maniera pacifica il suo diritto alla libertà di espressione”, come riporta il giornale britannico The Guardian.