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Martedì, 16 Aprile 2024
repressione / Iran

Condannato a morte per un'intervista in tv

Ad aprile l'illustratore dissidente iraniano Mehdi Bahman aveva registrato un'intervista con una tv israeliana: un tribunale iraniano lo ha condannato a morte

In Iran si può morire anche per un'intervista. L'autore e illustratore dissidente iraniano Mehdi Bahman è stato condannato a morte da un tribunale rivoluzionario di Teheran con l'accusa di ''spionaggio''. Lo riferisce la televisione Iran International con sede a Londra. La sua colpa è l'aver rilasciato ad aprile un'intervista alla televisione israeliana Channel 13 nella quale criticava il regime di Teheran e faceva appello alla normalizzazione dei rapporti tra Iran e Israele. 

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Sempre nell'intervista aveva detto di non avere paura di essere arrestato, fatto che è accaduto lo scorso ottobre. In seguito allo scoppio delle proteste antigovernative sono almeno 11 le persone condannate a morte in Iran negli ultimi giorni e un centinaio quelle accusate di reati che potrebbero prevedere la pena capitale, secondo quanto denunciano gruppi all'opposizione.

Negli ultimi giorni almeno 11 persone sono state condannate a morte per il loro ruolo nelle proteste e più di 100 rischiano la pena di morte, secondo i gruppi di opposizione.

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