rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Rivolta e repressione / Iran

Khamenei: "Chi partecipa a disordini va processato, rivolte in Iran organizzate da Usa e Israele"

Per la prima volta dal 17 settembre il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, ha espresso un forte sostegno alle forze di sicurezza, dicendo che hanno subito ingiustizie durante le proteste

La Guida suprema della Repubblica islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei, è intervenuto con parole di fuoco sulle proteste che stanno infiammando l'Iran dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale con l'accusa di non aver indossato correttamente il velo islamico. 

Secondo Khamenei le rivolte sarebbero state pianificate e non portate avanti da "ordinari iraniani" a sottolineare con la solita retorica di Teheran che governi occidentali sobillino le rivolte contro la teocrazia iraniana. Khamenei ha espresso un forte sostegno alle forze di sicurezza, dicendo che hanno subito ingiustizie durante le proteste

Pur dispiacendosi della morte della giovane Maha Amini, Khamenei punta il dito in particolare contro gli Stati Uniti e Israele, stati che avrebbero - come in passato - cercato di sollevare la popolazione di Teheran contro il regime degli Ayatollah. Deplorando il sostegno internazionale alle proteste, Khamenei ha aggiunto: "Il presidente degli Stati Uniti e le altre autorità americane e i loro Stati mercenari nella regione, tra cui l'Arabia Saudita, e i loro media affiliati hanno sostenuto i rivoltosi, e in una mossa senza precedenti gli americani hanno detto che forniranno strutture soft e hardware per l'accesso a Internet degli iraniani". "Quindi, ogni persona saggia sa che dietro gli incidenti ci sono mani straniere". 

"Ci siamo anche dispiaciuti per la morte di Amini, ma la reazione e i disordini nelle strade non erano normali. I nemici hanno abusato della questione per creare insicurezza nel Paese con l'aiuto di alcuni iraniani traditori all'estero"

Secondo Khamenei alcune persone che partecipano ai disordini in corso per la morte di Mahsa Amini sono membri del gruppo Mojahedin-e-Khalq Organization - Mko, ritenuto terrorista da Teheran - oltre a separatisti, monarchici e membri della famiglia dei servizi segreti dello scià spodestato: òa magistratura dovrebbe processarli, compatibilmente con il loro ruolo nei disordini di piazza, ha sottolineato Khamenei affermando che tra il piccolo numero di rivoltosi, ci sono anche giovani... Dovrebbero essere puniti in modo che si rendano consapevoli dei fatti".

Giovane morta per un velo indossato male, in Iran esplode la rabbia contro l'integralismo  

Che cos'è la polizia morale iraniana accusata della morte di Mahsa Amini 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Khamenei: "Chi partecipa a disordini va processato, rivolte in Iran organizzate da Usa e Israele"

Today è in caricamento