La bambina di dodici anni uccisa dalla polizia mentre è in auto con i genitori
Saha Etebari è morta in ospedale. Le milizie iraniane hanno aperto il fuoco a un checkpoint. L'episodio denunciato dagli attivisti contro il regime
Ha solamente dodici anni l'ultima vittima del regime in Iran. Saha Etebari era in auto con la mamma e il papà a Bastak, nella provincia di Hormogzan, quando le forze di sicurezza iraniane hanno sparato contro il mezzo a un checkpoint. I colpi esplosi sono andati a segno e la bambina è rimasta ferita. La corsa disperata in ospedale è stata inutile e Saha è morta. A denunciare il caso sono gli attivisti su Twitter. Saha è stata uccisa il 25 dicembre. La sua storia ricorda quella di un altro bambino, Kian, anche lui ucciso mentre era in macchina con la famiglia.
È poi comparso un video in cui il padre di Saha afferma che l’uccisione di sua figlia non è legata alle proteste contro il regime ma non sarebbe la prima volta che le persone sono costrette a dichiarazioni di facciata.
Iran, bloccata la famiglia dell'ex calciatore che critica il regime
Si tratta dell'ennesimo e drammatico episodio accaduto in Iran. La settimana scorsa una ragazzina iraniana di 14 anni, Masooumeh, è morta a Teheran dopo essere stata arrestata perché si era tolta il velo in classe in segno di protesta. La ragazza è stata trasferita in ospedale dove sono state rilevate gravi lacerazioni vaginali e lì è morta.
Nelle ultime ore le autorità locali hanno anche ordinato a un volo della Mahan Air Flight, diretto da Teheran a Dubai, di effettuare un atterraggio di emergenza nell'isola di Kish dove la moglie e la figlia dell'ex calciatore Ali Daei sono state costrette a scendere. Lo sportivo sta subendo minacce e ritorsioni da parte del governo per il suo sostegno alle rivolte contro il regime.