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Giovedì, 18 Aprile 2024
TERRORISMO / Yemen

Isis, attentato suicida in Yemen: è strage

Su Twitter la rivendicazione dello Stato islamico. I morti sono quasi 150; i feriti oltre trecento. La strage portata a termine da quattro attentatori suicidi che si sono fatti esplodere in due moschee sciite

SANA'A (YEMEN) - Sono quattro gli attentatori suicidi che si sono fatti esplodere oggi, giornata di preghiera musulmana, in due moschee sciite della capitale yemenita causando la morte di oltre 140 persone e il ferimento di altri trecento. La conferma del bilancio è arrivata dall'agenzia stampa ufficiale di Sana'a e che riporta fonti ospedaliere: il dato ufficiale parla di 137 morti e 350 feriti. Ma le vittime sarebbero quasi 150. 

Secondo la tv al Jazeera, nei due attacchi avvenuti in contemporanea è rimasto ucciso un importante esponente delle milizie Huthi e feriti gravamente altri due. E subito in rete molti account intestati a jihadisti hanno attribuito la responsabilità degli attacchi allo Stato islamico Isis.

Secondo la tv satellitare lo sceicco Murtaza al Mahturi, guida spirituale delle tribù Huthi, sarebbe rimasto ucciso nel primo attacco sferrato contro la moschea al Badr.

Nel frattempo, secondo la tv araba al Jazeera, una potente esplosione avvenuta a Saada, roccaforte dei Houthi nel Nord del Paese, avrebbe causato altre vittime. Questa ultima esplosione è avvenuta contro un "compound governativo", come riferisce da fonti locali l'emittente qatariota.

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