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Giovedì, 18 Aprile 2024
Isis

Isis, la Nato: "I jihadisti preparano la bomba sporca"

I miliziani sarebbero entrati in possesso di "materiale chimico e radioattivo di proprietà dei governi iracheno e siriano"

La Nato teme che i jihadisti dello Stato islamico stiano sviluppando una bomba sporca e armi di distruzione di massa, grazie al riciclaggio di sostanze chimiche e materiale radioattivo dai centri di ricerca e dagli ospedali in Siria e in Iraq.

A scriverlo oggi è il quotidiano britannico The Times, che riporta le affermazioni del ministro degli Esteri australiano, signora Julie Bishop: "I guerriglieri non stanno solo ripulendo le banche dal denaro", ha detto Bishop al giornale The Australian.

E la minaccia è talmente concreta che Israele sta simulando una serie di attacchi con bombe radioattive nel deserto del Negev, per prepararsi ad ogni evenienza. "Con l'avanzata dell'Isis sul territorio - continua Bishop - i jihadisti hanno guadagnato accesso a materiale chimico e radioattivo prima di proprietà dei governi iracheno e siriano".

A giugno dello scorso anno, secondo quanto riportato dall'ambasciatore iracheno all'Unu, l'Isis si è impossessata di 40kg di uranio dall'università di Mosul. Ed è altamente probabile, ha continuato Bishop, che "fra le sue decine di migliaia di reclute, l'Isis abbia anche esperti e tecnici capaci di costruire armi di distruzione di massa".

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