Isis, i curdi liberano decine di affiliati al gruppo jihadista
Nelle ultime settimane sono state liberate oltre 2000 persone affiliate al gruppo jihadista dello Stato islamico e detenute nei campi di prigionia gestiti dalle milizie curde
Decine di affiliati al gruppo jihadista dello Stato islamico sono stati rilasciati dalle autorità curde in Siria, dopo la mediazione di capi tribali: queste scarcerazioni avvengono dopo una richiesta di "garanzie" fatte dai leader tribali siriani. Lo ha annunciato un portavoce delle autorità curde, Kamal Akef.
Secondo quanto si apprende nelle ultime settimane sono state liberate oltre 2000 persone.
A further 400 ISIS-linked individuals have been released from Hol camp back to their home communities in Deir-ez-Zor, with total releases from the camp in recent weeks now totaling over 2000 individuals. pic.twitter.com/JOnAb2Bg0B
— Rojava Information Center (@RojavaIC) January 5, 2020
Il conflitto in Siria, iniziato nel marzo 2011 con la repressione delle proteste democratiche da parte di Damasco, ha causato oltre 380.000 morti e milioni di sfollati e rifugiati. Dopo l'inizio della guerra civile le forze di salafite del Daesh erano riuscite ad impadronirsi di larga parte del territorio siriano, dando vita ad un califfato che si estendeva dal Kurdistan iracheno alla città di Palmira.
Le forze curde, che nel marzo 2019 hanno proclamato la sconfitta del califfato dell'Isis, detengono diverse migliaia di jihadisti, di cui alcuni occidentali, arrestati durante le battaglie condotte con il sostegno di Washington contro l'organizzazione radicale.
Dopo il ritiro degli Stati Uniti e l'accordo di Sochi le milizie Ypg si sono ritirate dal Nordest della Siria e una zona "cuscinetto" al confine con la Turchia è pattugliata dalle guardie di frontiera siriane supportate dalla polizia militare di Mosca.
Journalists, filmmakers and others continue to visit, report on and create work in North and East Syria.
— Rojava Information Center (@RojavaIC) December 29, 2019
Our friend and colleague @BenArgentieri has just released this powerful short film, tracking one family's story through the latest Turkish invasion. pic.twitter.com/JortUBJqXh