Isis, decapitate dieci persone in Egitto: "Erano spie di Israele"
Le vittime sarebbero state uccise in quanto "spie del Mossad", il servizio di intelligence israeliano. A compiere la strage il braccio armato del Califfato in Egitto
Nuova barbarie dell'Isis. Secondo fonti egiziane i milizani dello Stato Islamico avrebbero decapitato dieci persone, esponendo poi i loro corpi sul ciglio di una strada del Sinai settentrionale, in Egitto. Le vittime sarebbero state uccise in quanto "spie del Mossad", il servizio di intelligence israeliano.
A compiere la strage il gruppo ex "Ansar Bait al-Maqdis" ormai ribattezzatisi "Stato" o "Provincia del Sinai" (Wilayat Sinai), braccio armato dell’Isis in Egitto. Nel video postato sul loro sito si vedono eseguire decapitazione con coltello e corpi con accanto teste in pozze di sangue sul ciglio di una strada. Le fonti precisano che si tratta di quella che collega Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, ad Arish.