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Giovedì, 25 Aprile 2024
TERRORISMO

Picconi, ruspe, esplosivo: così l'Isis distrugge un'antica città

La notizia della distruzione di parti del sito archeologico di Nimrud, nel nord dell'Iraq, ha trovato conferma in un video pubblicato online dall'Isis. L'Unesco: "E' un crimine di guerra"

ROMA - La furia dei fondamentalisti islamici continua ad abbattersi su secoli di storia e civiltà. Un video pubblicato online dai miliziani dell'Isis mostra la distruzione di parti del sito archeologico di Nimrud, nel nord dell'Iraq. Nelle sequenze, i jihadisti fanno scempio di statue e bassorilievi a colpi di piccone e ruspe. Poi entra in azione un bulldozer, e una carica sbriciola tutto.

Nimrud, la biblica Calah, è un sito assiro che si trova a sud di Mosul, seconda città irachena identificata come l'antica Ninive, sotto il controllo dei miliziani dal giugno scorso sulle sponde del Tigri.

La notizia, diffusa a marzo dal ministero iracheno del Turismo e delle Antichità, non aveva ancora trovato conferme. Nessuna verifica era stata possibile sulla base delle immagini satellitari. Ora però questo video mostra la distruzione del sito. L'Unesco aveva bollato la distruzione come "un crimine di guerra", e la direttrice generale, Irina Bokova, aveva fatto "appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbari". Ancora prima avevano fatto scalpore le immagini di reperti archeologici distrutti all'interno del museo di Mosul. Nel teatro di guerra libico, invece, i miliziani avevano profanato un piccolo santuario sufi nella zona di Tripoli.

VIDEO: LA DISTRUZIONE DELL'ANTICA CITTA'

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L'ATTACCO ALLA RAFFINERIA - E non finisce qui. In queste ore i jihadisti hanno lanciato una serie di attacchi contro la raffineria di Baiji, la più grande dell'Iraq, a nord di Baghdad. Si tratta - come scrive Maurizio Molinari su LaStampa.it - di un impianto che produce ogni giorno trecentomila barili di carburante, ovvero il 50% del fabbisogno nazionale, e costituisce dunque la spina dorsale del sistema energetico nazionale. "Il Califfo ora ha ordinato di conquistarlo per mettere in ginocchio il governo di Baghdad".

Ecco chi combatte l'Isis ogni giorno | Infophoto

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Tikrit, la sconfitta dell'Isis © Infophoto

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