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Venerdì, 19 Aprile 2024
Lotta all'Isis / Siria

L'Isis uccide otto foreign fighters olandesi: "Volevano fuggire"

Secondo un gruppo jihadista attivo in Siria le tensioni tra i 75 combattenti olandesi e gli operativi dell'intelligence ha raggiunto livelli molto alti

L'Isis ha giustiziato otto foreign fighter di origine olandese accusati di aver tentato di disertare e di ammutinamento. Lo ha rivelato sul suo account Twitter Abu Mohammad, membro del gruppo "Raqqa viene massacrata in silenzio" (Rbss), scrive il Guardian.

"Daesh ha giustiziato otto combattenti olandesi venerdì a Maadan e nella provincia di Raqqa", si legge nel tweet.

Il gruppo, che racconta sui social la vita sotto il dominio dei jihadisti, ha spiegato che le tensioni tra 75 jihadisti olandesi, alcuni di origine marocchina, e gli operativi dell'intelligence dell'Isis provenienti dall'Iraq ha raggiunto livelli molto alti nell'ultimo mese.

Tutte le vittime del "boia dell'Isis"

Secondo la ricostruzione di Rbss tre combattenti olandesi sono stati arrestati da membri iracheni dell'Isis con l'accusa di voler fuggire, uno è stato ucciso a bastonate durante l'interrogatorio.

I leader del Califfato a Raqqa hanno inviato un delegato per risolvere la questione con la frangia olandese, ma l'intermediario è stato ucciso per vendetta.

Come ritorsione il gruppo olandese è stato arrestato e imprigionato a Tabaqa e Maadan prima delle esecuzioni. 
 

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