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Giovedì, 25 Aprile 2024
MEDIO ORIENTE / Israele

Israele convoca ambasciatore italiano: "Troppo filopalestinesi"

Ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è scagliato contro il comportamento "ipocrita" degli Stati europei

Israele ha convocato gli ambasciatori di Italia, Regno Unito, Francia e Spagna per protestare contro la loro parzialità a favore dei palestinesi. E' quanto ha reso noto il portavoce del ministro degli Esteri.

Avigdor Lieberman "ha ordinato di convocare gli ambasciatori di Regno Unito, Francia, Italia e Spagna per sottolineare che la loro costante posizione di parte contro Israele e a favore dei palestinesi è inaccettabile e crea l'impressione che cerchino solo di accusare Israele", ha detto il portavoce. "Oltre ad essere prevenute, non equilibrate e a ignorare la situazione sul terreno, le posizioni tenute da questi Stati mettono a rischio la possibilità di arrivare a qualsiasi tipo di accordo tra le parti", si legge ancora nel comunicato.

Ieri era stato il Regno Unito a convocare l'ambasciatore israeliano a Londra, in seguito ai progetti per la costruzione di oltre 1.800 nuovi alloggi per i coloni a Gerusalemme Est e in Cisgiordania.

Un funzionario israeliano ha sottolineato alla France presse come la convocazione dei quattro ambasciatori nella stessa giornata di ieri stia a indicare il grado di offesa arrecata allo Stato ebraico dalla strategia decisa da Roma, Londra, Parigi e Madrid di convocare gli ambasciatori per protestare contro le nuove colonie. Una strategia condivisa da Berlino, che però approfitterà della visita in Israele del suo ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, per esprimere personalmente a Lieberman il disappunto per le nuove costruzioni.

Un alto diplomatico europeo ha riferito ad Hareetz che in ognuno dei quattro incontri, gli ambasciatori hanno espresso profonda preoccupazione per l'impatto che le colonie possono avere sui colloqui di pace tra israeliani e palestinesi. "Abbiamo sostenuto che dichiarazioni come queste possono essere distruttive e minare i tentativi di creare un'atmosfera positiva per i negoziati", ha precisato, evidenziando il sostegno dell'Unione europea all'azione del segretario di Stato Usa, John Kerry, per favorire i negoziati.

Ieri, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è scagliato contro il comportamento "ipocrita" degli Stati europei. "L'Ue convoca i nostri ambasciatori per la costruzione di poche case? Quando mai l'Ue ha convocato gli ambasciatori palestinesi per protestare contro gli appelli alla distruzione di Israele?", ha detto il premier durante l'incontro annuale con la stampa straniera.

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