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Giovedì, 28 Marzo 2024
ISRAELE / Israele

Israele, un blogger svela il piano d'attacco contro l'Iran

Netanyahu e Barak sarebbero pronti a sferrare un'offensiva senza precedenti, con lo scopo di mettere in ginocchio Teheran per poi colpire gli uomini chiave del regime

Quello contro Teheran sarà un attacco coordinato, che includerà “un'offensiva cibernetica senza precedenti, che paralizzerà totalmente il regime iraniano e gli renderà impossibile sapere cosa starà accadendo nei suoi confini in quel momento”. Con queste parole, riportate sul sito Ynetnews, Richard Silverstein ha descritto l'attacco che Israele sferrerà contro il Paese degli Ayatollah. 

Queste informazioni sarebbero state prese da un documento riservato, consegnato nelle mani del blogger statunitense proprio da un ufficiale delle Forze della Difesa.  

“Non ci troviamo in tempi normali” avrebbe spiegato l'uomo a Silverstein. “Temo che Bibi (il primo ministro Benjamin Netanyahu) e (il ministro della Difesa Ehud) Barak facciano dannatamente sul serio”. 

Secondo quanto rivela il dossier, Tel Aviv starebbe organizzando un attacco in tre fasi: nella prima verrebbe utilizzata una tecnologia altamente sofisticata per mettere fuori uso qualsiasi tipo di mezzo di comunicazione (tv, radio, internet, collegamenti satellitari). Questo permetterebbe di passare alla seconda fase, dove verrebbero lanciati decine di missili balistici speciali, costruiti per penetrare in profondità e per poter quindi colpire anche siti sotterranei. Infine Israele cercherebbe di decapitare la leadership iraniana, colpendo tutti coloro che collaborano al progetto per il nucleare o che ricoprono posti di comando. 

“Si tratta del metodo Attacca e Terrorizza, tipicamente israeliano” spiega il blogger. “E' lo sforzo di Bibi per convincere tutti gli ufficiali di alto livello che Israele è in grado di condurre una guerra puramente tecnologica, con poche perdite di vite umane (israeliane)”. 

Nel dossier non è previsto un piano di difesa nel caso di un contrattacco iraniano. “C'è l'arroganza di credere che .. queste meravigliose nuove armi elimineranno qualsiasi capacità bellica iraniana, paralizzandola. Ma le probabilità che questo accada sono praticamente nulle”. 

Mentre si susseguono le voci di un attacco imminente, le autorità israeliane hanno fatto sapere di aver preparato la popolazione nel caso di un conflitto della  durata di circa 30 giorni. “Non c'é alcuna ragione di essere isterici. Mai prima d'ora il fronte interno è stato così ben preparato” ha commentato il ministro della Difesa, Matan Vilnai, come scrive l'Ansa.

Da giorni la stampa israeliana parla di un imminente attacco contro Teheran, previsto per l'autunno, che dovrebbe avvenire anche senza il sostegno degli Stati Uniti. Le autorità iraniane hanno detto di non credere a queste minacce. “Anche se qualcuno tra i responsabili di quel regime illegittimo volesse condurre una simile stupida azione, non gli sarebbe permesso proprio da forze provenienti dalla stessa Israele” ha commentato il ministro degli Esteri.

Anche gli Stati Uniti, che non hanno certo interesse a veder scoppiare una guerra in Medio Oriente alla vigilia delle delicatissime elezioni presidenziali del 6 novembre, hanno invitato il proprio alleato alla calma. “Se l'Iran riuscisse a fare dei passi in avanti verso la costruzione di un'arma nucleare ne saremmo informati” ha assicurato Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, aggiungendo che rimane ancora “del tempo per un'operazione diplomatica con sanzioni crescenti sempre più severe”.

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