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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Israele espelle avvocato francese dei diritti umani. Amnesty: "È persecuzione"

L'uomo, palestinese con doppia cittadinanza, è da mesi detenuto in una prigione senza accuse formali. Alcune Ong temono che la decisione costituisca un pericoloso precedente

Le autorità israeliane hanno deciso di espellere da Gerusalemme l'avvocato dei diritti umani franco-palestinese Salah Hamouri. La decisione sta destando forti preoccupazioni tra molte Ong che temono che la decisione di Tel Aviv costituisca un pericoloso precedente. Secondo Human Rights Watch gli attivisti con doppia cittadinanza "potrebbero essere sistematicamente presi di mira su questa base".

"Questa persecuzione deve finire ora. Le autorità israeliane devono rilasciare Hamouri, ripristinare il suo status di residente a Gerusalemme e permettergli di continuare il suo lavoro per i diritti umani senza temere rappresaglie", afferma Amnesty International in un comunicato. "La deportazione illegale dai Territori occupati costituisce una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra e un crimine di guerra. La deportazione effettuata per mantenere un sistema di apartheid costituisce un crimine contro l'umanità", continua l'Ong. 

L'anno scorso, il governo israeliano aveva revocato la residenza a Gerusalemme di Hamouri, in ragione della "violazione della fedeltà" allo Stato sionista, e questo, nonostante il fatto che "secondo il diritto internazionale umanitario, le popolazioni occupate non hanno alcun dovere di fedeltà nei confronti della potenza occupante".

Negli ultimi 20 anni, Hamouri ha trascorso più di otto anni nelle carceri israeliane, molti dei quali in regime arbitrario di detenzione amministrativa, una politica utilizzata da Israele contro i palestinesi che consente la detenzione a tempo indeterminato senza accuse o processi, in violazione del diritto internazionale. Israele sostiene che sia un membro del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, designato come organizzazione terroristica dagli alleati occidentali di Israele.

"Negli ultimi vent'anni, ha dovuto affrontare molti degli atti disumani che le autorità israeliane utilizzano per applicare e mantenere il loro sistema di apartheid. In diverse occasioni è stato sottoposto a una prolungata detenzione amministrativa, oltre che a molestie, separazione familiare, sorveglianza e costanti minacce di revoca della residenza", denuncia Amnesty International.

La decisione di espulsione rischia di innescare un conflitto diplomatico con Parigi. "La Francia segue la situazione di Salah Hamouri molto da vicino e al più alto livello", ha dichiarato il Ministero degli Esteri francese. Egli "deve poter avere una vita normale a Gerusalemme, dove è nato e dove vive, e sua moglie e i suoi figli devono poter viaggiare lì per tornare con lui".

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