Israele libera 26 palestinesi e dà l'ok per nuovi insediamenti a Gerusalemme Est

Il governo israeliano ha autorizzato la costruzione di 1.500 alloggi nella colonia ebraica di Ramat Shlomo, a Gerusalemme Est: la notizia è stata confermata da fonti dell'esecutivo, dopo che era stata annunciata dalla radio militare israeliana.

Oltre alla costruzione dei nuovi alloggi, l'esecutivo ha dato via libera ad altri tre progetti a Gerusalemme Est: l'allargamento di alcune case già esistenti sempre a Ramat Shlomo, un centro turistico ed archeologico appena fuori dalle mura della Città Vecchia e un parco nazionale sul monte Scopus.

L'Autorità Nazionale palestinese ha condannato la decisione di Israele di autorizzare la costruzione 1.500 nuovi alloggi nella colonia ebraica di Ramat Shlomo, a Gerusalemme Est, definita una politica "distruttiva per il processo di pace".

Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Jerusalem Post, che cita fonti governative, l'autorizzazione per la costruzione dei nuovi alloggi è stata data come "compensazione" per il rilascio di 26 detenuti palestinesi, decisa nel quadro delle trattative di pace in corso dopo che nel settembre del 2010 i negoziati si erano arenati proprio sulla questione della colonizzazione, alla quale Israele non intende rinunciare.

ISRAELE LIBERA 26 DETENUTI PALESTINESI

Oggi si è infatti avuta notizia che il governo israeliano ha ordinato il rilascio di 26 detenuti palestinesi, come previsto nel quadro della ripresa delle trattative di pace fra le parti, in corso sotto l'egida degli Stati Uniti.

Ventuno detenuti sono stati rilasciati da carcere di Ofer, nei pressi di Gerusalemme, mentre altri cinque sono stati rimessi in libertà a Gaza; fra i prigionieri vi erano anche tre militanti dell'organizzazione estremista di Hamas e quattro del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (Fplp).