Jair Bolsonaro, il candidato alle presidenziali accoltellato a una manifestazione
Il candidato di estrema destra in testa ai sondaggi per le elezioni brasiliane del 7 ottobre è stato accoltellato mentre partecipava a una manifestazione elettorale a Juiz de Fora
Non è in pericolo di vita, ma ha rischiato grosso. Gli interventi chirurgici a cui è stato sottoposto Jair Bolsonaro in seguito alla coltellata che gli è stata inflitta all'addome impediranno probabilmente al candidato dell'estrema destra brasiliana di partecipare alla campagna per il primo turno delle elezioni presidenziali, previsto per il 7 ottobre e per il quale è attualmente ampiamente in testa ai sondaggi.
Accoltellato Jair Bolsonaro
Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra in testa ai sondaggi per le elezioni del prossimo 7 ottobre in Brasile, è stato accoltellato mentre partecipavaa una manifestazione elettorale a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais. E' stato operato, e le sue condizioni sono ora definite stabili. L'uomo - secondo fonti mediche - ha sofferto ferite all'arteria mesenterica e all'intestino. L'accoltellatore è stato arrestato.
Chi è l'aggressore
L'aggressore ha rischiato di essere linciato dalla folla, ma è stato rapidamente catturato dalla polizia militare. Il nome dell'aggressore è Adelio Bispo de Oliveira e ha 40 anni. Nel suo profilo di Facebook, l'aggressore aveva pubblicato messaggi contro Bolsonaro, testimonianze sulla sua partecipazione in manifestazioni di protesta contro il governo di Michel Temer e a favore della scarcerazione di Luiz Inacio Lula da Silva, così come immagini della bandiera brasiliana con la falce e il martello. Emerge un ritratto confuso, secondo i media brasiliani. Olivera sarebbe stato iscritto al Partito Socialismo e Libertà - una piccola formazione di estrema sinistra, dal 2007 al 2014, ma si era successivamente allontanato.
Condanna unanime
Michel Temer, il presidente del Brasile, e i principali leader politici e candidati alla presidenza hanno condannato l'aggressione subita da Bolsonaro. Temer ha definito "intollerabile" l'attentato, sottolineando che "rivela che dobbiamo prendere coscienza dell'intolleranza che esiste nella società brasiliana". Fernando Haddad, il candidato vicepresidente del Partito dei Lavoratori (Pt) che molto probabilmente prenderà il posto di Lula dopo la bocciatura della candidatura dell'ex presidente, ha detto che l'attacco "è inaccettabile", augurando a Bolsonaro pronta guarigione.