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Giovedì, 25 Aprile 2024
Isis

La stampa inglese: identificato John, il boia di James Foley

I servizi britannici avrebbero identificato il boia di James Foley, "John il jihadista", l'uomo che compare nel video dell'uccisione del giornalista americano. Lo scrive il Sunday Times, che parla anche di islamici pronti a colpire in Inghilterra

ROMA - Il Sunday Times scrive che i servizi segreti britannici hanno identificato il boia di James Foley, John il jihadista, ovvero l'uomo che compare nel video dell'uccisione del giornalista americano. Il titolo principale del quotidiano in edicola oggi recita «Identificato John il jihadista, l'uomo che ha decapitato Foley», ma il testo dell'articolo non è stato anticipato. Secondo il domenicale, inoltre, i jihadisti si dicono pronti a colpire la Gran Bretagna.

CHI SONO I SOSPETTATI - Poche ore fa il Times aveva citato una rosa di tre sospetti insistendo in particolare su un ex rapper di 23 anni, Abdel Majed Abdel Bary, partito da Londra nel 2013 per combattere in Siria. Non è ancora chiaro però se sia lui l'uomo dall'accento londinese che si fa chiamare John e che assieme ad altri due jihadisti britannici formerebbe l'autonominato gruppo dei 'Beatles'. Responsabile della gestione degli ostaggi stranieri, per il Sun si troverebbe a Raqqa, roccaforte dello Stato islamico. Pochi giorni addietro l'ex rapper di Maida Vale, Londra, origine egiziana, aveva aveva twittato una sua foto nella quale teneva in mano una testa decapitata. Il suo nome, secondo il Sun, era stato in cima alla lista dei sospettati sin da subito: tono del voce sembra simile a quello di John e anche corporatura e colore della pelle sono simili. Anche i due fratelli di Abdel Bary sono sospettati di legami con i jihadisti: Shajul Islam, un ex dottore sospeso, già accusato di aver rapito un giornalista inglese, ma poi prosciolto per mancanza di prove certe e Razul Islam. Il medico ha sempre professato la sua innocenza, sostenendo di essere andato in Siria per curare i feriti della guera civile. Anche suo fratello è stato in Siria, con ogni probabilità per combattere.

Ci sono, tuttavia, anche altri sospettati, a cominciare da Aine Davis, 30 anni, di Hammersmith, Londra, un ex spacciatore, membro di una gang locale che ha cambiato vita, convertendosi e arruolandosi in Siria tra le fila dei jihadisti. Mentre il Daily Mail ne ha citati altri due: Abu Hussain al Britani, 20 anni, hacker di Birmingham, vero nome Junaid Hussian, che ha aiutato i jihadisti a sabotare i sistemi informatici delle banche inglesi e Abu Abdullah al Britani, 20enne di Portsmouth, considerato uno degli uomini che sta dietro i social network dell'Is.

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