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Venerdì, 19 Aprile 2024
cold case / Australia

"Ha ucciso i suoi 4 figli": dopo 20 anni arriva il colpo di scena, nuove prove assolvono la mamma

Kathleen Folbigg è stata graziata e scarcerata dopo un ventennio passato in prigione: il decesso dei bambini, morti improvvisamente nell'arco di un decennio tra il 1989 e il 1999, sarebbe stato causato da una mutazione genetica presente in famiglia

Era stata definita la "peggior serial killer d'Australia", ma Kathleen Folbigg potrebbe essere innocente. La donna, accusata dell'omicidio dei suoi quattro figli, è stata graziata e scarcerata dopo vent'anni passati dietro le sbarre. Stava scontando una pena detentiva di 30 anni che era stata comminata dai giudici nel 2003. Su di lei pendevano accuse atroci: aver soffocato i suoi figli Caleb e Patrick e le figlie Sarah e Laura, morti improvvisamente nell'arco di un decennio tra il 1989 e il 1999. Il più piccolo di loro, Caleb, si era spento a soli 19 giorni, mentre l'ultima morte sospetta era stata quella di Laura, a 18 mesi.

All'epoca i giudici - sulla scorta di quanto sostenuto dai pubblici ministeri - avevano stabilito che dietro quei decessi ci fosse la mano della madre, ma ora nuove prove scientifiche suggeriscono che i figli sarebbero morti per cause naturali. Come del resto ha sempre sostenuto Kathleen, 55 anni, che nel corso del suo calvario giudiziario non ha mai perso la speranza di dimostrare la sua innocenza.

Le nuove prove scientifiche che scagionano la donna

Per lei la pena è stata doppia, anzi tripla: non solo ha dovuto affrontare la perdita dei suoi quattro figli, ma anche le durezze della galera e lo stigma dell'opinione pubblica. Ora però cambia tutto: i progressi nella ricerca genetica hanno dimostrato che in famiglia era presente una particolare mutazione genetica, riferita al gene Calm2, riscontrata dopo aver analizzato il Dna della donna e delle due bambine decedute. Kathleen sarebbe stata portatrice sana di questa mutazione in grado di causare aritmie cardiache.  

A sostenere questa tesi è stato tra gli altri Peter Schwartz, uno dei massimi esperti nella ricerca sulle aritmie, nominato come consulente dal giudice. "Le mutazioni sul gene Calm2 influiscono sulla trasmissione del segnale elettrico nel cuore" ha affermato il ricercatore e cardiologo, il quale ha poi aggiunto che già nel 2013 era stato dimostrato "che mutazioni su questo gene possono provocare morte improvvisa nei bambini, soprattutto in quelli molto piccoli". 

Il procuratore generale del New South Wales Michael Daley ha dunque ordinato la liberazione di Kathleen Folbigg, in quanto ci sarebbero "ragionevoli dubbi" sulla sua colpevolezza per tutte e quattro le morti. I punti chiave del nuovo rapporto che hanno portato alla decisione di grazia includono "la ragionevole possibilità" che tre dei quattro figli siano deceduti per cause naturali.

"Credo che tutti noi dobbiamo metterci nei panni della Folbigg e darle lo spazio di cui ha bisogno per andare avanti con la sua vita, senza molestarla o perseguitarla in alcun modo. È stato un calvario lungo 20 anni per lei. Le auguriamo ogni bene per il resto della sua vita", ha dichiarato Daley. Ora la vicenda di Kathleen Folbigg rischia di passare alla storia come il peggior errore giudiziario avvenuto nel Paese. 

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