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Martedì, 23 Aprile 2024
TERRORISMO

Charlie Hebdo, caccia ai killer: uno si è arreso

Il più giovane dei tre sospettati per l'attacco alla redazione del giornale satirico si consegna alla polizia. Continuano le ricerche degli attentatori: sono due fratelli franco-algerini di 32 e 34 anni. E c'è un'altra sparatoria a sud di Parigi

ROMA - Ancora spiazzata e scossa per l'attentato di ieri, la Francia fa i conti con una nuova sparatoria avvenuta stamattina nella zona sud di Parigi, a Montrouge. Una vigilessa è morta e un altro vigile è gravemente ferito: i due stavano intervenendo sul luogo di un incidente in cui sembra coinvolta un’auto simile a quella su cui i due attentatori sono fuggiti mercoledì sera dopo il massacro nella redazione di Charlie Hebdo.

Un uomo, con addosso uno zaino, si è avvicinato alla scena dell’incidente e ha tirato fuori un fucile d’assalto, poi ha sparato, secondo quanto riferisce France Info. Sarebbe già stato fermato un sospetto. Al momento, tuttavia, non emergono legami accertati con l’assalto al Charlie Hebdo, ma non si possono escludere. 

FERMATO L'AUTISTA - Nelle indagini dopo il massacro alla redazione di Charlie Hebdo, costato la vita a dodici persone, c'è una prima svolta. Il più giovane dei tre ricercati «si è consegnato alla polizia», scrive il sito di Le Parisien. La notizia è stata confermata da diversi altri media, tra cui la radio France Info, che cita fonti degli inquirenti. Il giovane si sarebbe consegnato spontaneamente, dopo aver visto il suo nome circolare sul web, presentandosi al commissariato di Charleville-Mézières. Secondo diversi media francesi si tratta di Amid Mourad, 19 anni. Il giovane è, tuttavia, «il meno implicato» nella pianificazione e nell'esecuzione dell'attacco. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe un «senza fissa dimora» che avrebbe fatto da autista, non uno dei due che hanno compiuto materialmente la strage. Secondo Bfmtv, il ragazzo sarebbe il cognato di uno dei due ricercati. I suoi compagni, tuttavia, hanno affermato che nella mattina del 7 gennaio il giovane era regolarmente a scuola. E nessuna accusa sarebbe stata ancora formulata nei suoi confronti.killer charlie hebdo-2

CACCIA AI KILLER - Intanto, continua la caccia agli altri due killer, che sarebbero stati identificati dalle autorità francesi. Un primo raid delle teste di cuoio francesi è fallito ieri sera a Reims, capoluogo della regione Champagne, un centinaio di chilometri a Nord-est di Parigi. Secondo fonti della polizia, i sospetti sono due fratelli già noti ai servizi di sicurezza. Said e Cherif Kouachi, di 34 e 32 anni, sarebbero stati riconosciuti grazie alla carta d'identità ritrovata dalla polizia nella Citroen C3 abbandonata dagli attentatori durante la fuga vicino alla porte de Pantin, a Parigi. Uno dei presunti terroristi della strage al Charlie Hebdo è  conosciuto dalle forze di polizia americane, ha riferito un funzionario della sicurezza Usa alla Cnn, secondo cui l'Fbi e le agenzie di intelligence degli Stati Uniti stanno tracciando le conoscenze dei sospetti alla ricerca di indicazioni tramite contatti, e-mail, post sui social media e altre comunicazioni.

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