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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Il killer di Las Vegas voleva commettere un'altra strage: la polizia cerca i complici

Stephen Paddock aveva prenotato una stanza all'Ogden Hotel, dal 22 al 24 settembre, in concomitanza con un altro festival. Secondo gli investigatori potrebbe non aver agito da solo

Mentre gli investigatori stanno cercando di capire il ruolo di Marilou Danley nella strage di Las Vegas, si fa largo sempre di più l'ipotesi che non si sia trattato del gesto di un folle isolato, ma di un piano più articolato che coinvolge anche altre persone oltre a Stephen Paddock. L'autore del massacro durante il concerto country di Las Vegas, con tutta probabilità aveva in mente di compiere anche un'altra strage, visto che aveva prenotato una stanza in un altro hotel della zona, in concomitanza con un altro festival musicale.

“Non ha agito da solo”

"Non ci convince che questo individuo sia stato capace di spostare tante armi in una camera d'albergo senza l'aiuto di qualcuno" ha detto lo sceriffo Joseph Lombardo. "Soprattutto valutando tutto il materiale a disposizione nelle sue due residenze. Ci sono chiaramente persone che conoscono bene questo personaggio e che potrebbero aiutarci a comprendere le sue azioni".

Un piano meticoloso

Secondo la polizia Paddock ha sparato per dieci minuti contro la folla che assisteva a un concerto, dal 32esimo piano dell'hotel Mandalay Bay di Las Vegas, uccidendo 58 persone e ferendone 489. Le indagini hanno accertato che il killer ha passato decine di anni ad acquisire armi e munizioni, vivendo una vita fuori dai riflettori e dai radar della polizia e pianificando meticolosamente la peggiore strage interna nella storia degli Stati Uniti.

Strage Las Vegas, veglia per le vittime (Ansa)

Nel mirino un altro concerto

Lo sceriffo Lombardo ha infine rivelato che Paddock aveva affittato una stanza all'Ogden Hotel, pochi giorni prima di attuare il suo progetto omicida, dal 22 al 24 settembre, in contemporanea con un festival di musica alternativa, forse pensando a un'altra strage.

Voleva colpire al Lollapalooza

Secondo quanto riporta il sito Tmz, tra gli eventi messi nel mirino da Paddock ci sarebbe stato anche il festival di Lollapalooza tenutosi a Chicago, nel mese di agosto. L'uomo aveva prenotato due camere di un albergo, il Blackstone Hotel, che affaccia sul parco dove era in programma, in quei giorni, il famoso festival musicale; Paddock, domenica scorsa, ha usato la suite prenotata al Mandalay Bay Resort and Casino di Las Vegas per sparare sulla folla che partecipava a un festival country. Paddock, però, non si è mai presentato al Blackstone Hotel, un albergo di lusso frequentato in passato dall'ex presidente Jimmy Carter e da artisti come Nat King Cole.

"Siamo a conoscenza delle notizie date dai media e siamo in contatto con i nostri partner federali" ha commentato il portavoce della polizia di Chicago. L'albergo, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni. Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato ai quattro giorni del festival musicale, tra cui Malia Obama, la figlia maggiore dell'ex presidente Barack Obama.

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