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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Nucleare, Kim e Trump si incontreranno entro maggio: un vertice "che farà storia"

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha invitato il presidente Donald Trump a un faccia a faccia per discutere di denuclearizzazione. Un primo importante passo dopo mesi di tensione durante i quali l'opzione militare è stata davvero sul tavolo dell'inquilino della Casa Bianca. Tutti da definire al momento la data e ancor di più il luogo dello storico incontro

Kim Jong-un ha invitato Donald Trump a un faccia a faccia per discutere di denuclearizzazione. Un primo importante passo dopo mesi di tensione durante i quali l'opzione militare è stata davvero sul tavolo dell'inquilino della Casa Bianca. La conferma del fatto che il presidente degli Stati Uniti si sia detto disponibile a incontrare il leader nordcoreano arriva dal responsabile per la sicurezza nazionale della Corea del Sud, Chung Eui-yong. La delegazione di Seul era a Washington per informare i funzionari Usa sui recenti colloqui avuti con Pyongyang.

Kim pronto a interrompere i test

Nel messaggio (verbale, e non scritto) del dittatore a Trump, consegnato dai rappresentanti della Corea del Sud, il leader nordcoreano si sarebbe inoltre detto favorevole a interrompere i test missilistici e nucleari. Tutti da definire al momento la tempistica precisa e ancor di più il luogo dello storico incontro: ma per la prima volta la denuclearizzazione di Pyongyang diventa un obiettivo possibile (anche se non probabile). Chung Eui-yong, al termine dell'incontro con Trump, si è in ogni caso detto "ottimista" su una soluzione pacifica della crisi della penisola coreana. Lunedì prossimo il consigliere per la Sicurezza nazionale, il generale Herbert Raymond McMaster, informerà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Corea del Nord e sui colloqui con la delegazione sudcoreana.

Vita quotidiana nella Corea di Kim Jong-Un (Ansa)

Soltanto ieri il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva invitato gli Stati Uniti e la Corea del Nord ad avviare al più presto possibile colloqui per risolvere la crisi nordcoreana e aveva sottolineato che "la sincerità" di tutte le parti in causa sarà messa alla prova. "La questione della penisola coreana ha fatto finalmente un passo importante nella giusta direzione", ha dichiarato Wang. "Questi passi iniziali devono essere seguiti da sforzi corrispondenti e concertati da tutte le parti, in modo particolare dagli Stati Uniti e della Corea del Nord, per un impegno verso il dialogo al più presto". Il ministro ha, però, sottolineato che "ci vuole più di un giorno gelido per fare un metro di ghiaccio" e "nonostante ci sia una luce in fondo al tunnel il viaggio non sarà semplice". Infine Wang ha sottolineato che "adesso il momento è cruciale per testare la sincerità di tutti nel risolvere la questione nucleare".

Lo storico incontro entro maggio

L’incontro è un passo importante nella politica estera americana, visto che Usa e Corea del Nord sono nemici da 70 anni. L’ambasciatore nord coreano all’Onu, Pak Song II,getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi: "L’invito - dice - mostra il grande coraggio del nostro Leader Supremo. Gli Stati Uniti - aggiunge - dovrebbero sapere e capire la nostra posizione, e contribuire alla pace e alla sicurezza della penisola coreana". Trump ha confermato su Twitter che il "disgelo" tra Corea del Nord e Usa è oggi più vicino che in passato. Ma la strada è ancora lunga.

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Corea del Nord e del Sud hanno deciso a Seoul di tenere un terzo vertice intercoreano alla fine di aprile, dopo quelli del 2000 e del 2007. Il vertice si svolgerà nel villaggio di Panmunjom, nella zona demilitarizzata (DMZ) che divide la penisola.

Kim Jong-un, Corea del Nord © Infophoto

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