Dopo lo scandalo carne equina arriva il latte contaminato
In Croazia sospeso temporaneamente l’acquisto di latte fresco da 180 fattorie. Alcuni test hanno mostrato la presenza di una sostanza tossica e cancerogena
Uno dei più grossi distributori di latte e latticini in Croazia, la Dukat, che è parte della Lactalis francese, alcuni giorni fa ha sospeso temporaneamente l’acquisto di latte fresco da 180 fattorie croate dopo che alcuni test hanno mostrato la presenza di una sostanza tossica e cancerogena. Dopo lo scandalo della carne equina fatta passare per manzo, il settore alimentare deve fronteggiare un nuovo problema, che al momento sembra confinato ai Balcani.
La sostanza in questione è l’aflatossina, prodotta da specie fungine che si trovano in mangime a base di grano. Negli ultimi giorni è stata rilevata a livelli più alti di quelli consentiti in alcune partite di latte a lunga scadenza in Croazia. Dopo test più ampi la presenza della sostanza cancerogena è stata confermata nel latte proveniente da ben 180 fattorie. Più di venti tonnellate di latte esportato dalla Croazia nei paesi balcanici, principalmente in Bosnia Erzegovina, sono stati distrutti.
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Il presidente del cda della Dukat, Alen Fontana, ha spiegato: "Siamo consapevoli delle possibili conseguenze di questa decisione per i produttori diretti e per la nostra azienda, ma siamo stati costretti a sospendere gli acquisti per garantire la qualità dei prodotti. La Commissione Europea ha chiesto di intensificare i controlli sui prodotti alimentari alla frontiera e ha suggerito una maggiore collaborazione tra i paesi nella condivisione delle informazioni.
L’azienda ha annunciato che riprenderà le ordinazioni appena i produttori saranno in grado di consegnare latte fresco in conformità con tutte le norme sanitarie. Secondo Dukat l’aflatossina è finita nel latte per l’uso di “mangime non appropriato”.
