Colloquio tra Blinken e Lavrov al G20, il primo dall'inizio della guerra
Il segretario di Stato americano e il ministro degli esteri russo si sarebbero "parlati in movimento". Poi Lavrov incontrando i cronisti italiani ha elogiato Berlusconi
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un breve colloquio con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, a margine di una riunione del G20 a Nuova Delhi. Lo ha riferito un funzionario del Dipartimento di Stato citato dal sito del New York Times. È stato il primo faccia a faccia tra i due da quando la Russia ha iniziato la sua invasione dell'Ucraina più di un anno fa. Nel corso del colloquio, secondo il funzionario, Blinken ha ribadito a Lavrov che gli Stati Uniti continueranno a sostenere l'Ucraina nella sua difesa contro la Russia "per tutto il tempo necessario". Il segretario di Stato ha quindi invitato Mosca a riprendere la sua partecipazione al trattato sul controllo degli armamenti nucleari New Start e ha chiesto il rilascio del cittadino americano Paul Whelan.
Da parte russa, però, il "bilaterale" era stato inizialmente del tutto smentito. Poi è arrivata la precisazione della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova all'agenzia Tass che chiarito che i due hanno parlato "in movimento" alla seconda sessione della riunione dei ministri degli Esteri del G20 in India; dunque i due - secondo le fonti russe - si sarebbero parlati ma "non ci sarebbero stati negoziati".
Lo stesso Lavrov durante rispondendo ai cronisti italiani che lo hanno interpellato nel corso di una conferenza stampa nella cornice del G20 dei ministri degli Esteri, ha espresso la propria stima nei confronti di Silvio Berlusconi. "Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro". Il leader di Forza Italia, ha rimarcato il capo della diplomazia del Cremlino, "è un uomo ragionevole che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero, non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l'autocrazia". Berlusconi "comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita", ha spiegato Lavrov.
In seguito, a margine della riunione dei ministri degli esteri del G20, Blinken ha parlato del suo incontro "in movimento" con Lavrov: "Ho chiesto alla Russia di revocare l'irresponsabile decisione e tornare ad applicare il New Start che impone limiti verificabili agli arsenali nucleari di Stati Uniti e Russia. L'applicazione reciproca è interesse di entrambi i nostri Paesi, ed è anche quello che le popolazioni del mondo si aspettano da noi come potenze nucleari", ha aggiunto il segretario di Stato Usa durante la conferenza stampa a Nuova Delhi.
Al ministro degli Esteri russo, Blinken ha ribadito che Washington è pronta a dialogare con Mosca su questioni di controllo strategico delle armi nucleare "a prescindere da quello che succede nel mondo e nelle nostre relazioni", ricordando come Usa e l'allora Unione Sovietica negoziarono su questo durante la Guerra Fredda. Poi Blinken ha anche rivelato che gli Stati Uniti hanno "avanzato una proposta seria" a Mosca riguardo l'ex marine americano Paul Whelan, in carcere in Russia dal 2018 con l'accusa di spionaggio.
Parole, quelle del segretario di Stato statunitense etichettate come "non professionali" da Mosca.