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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Integralismo islamico

Isis, l'appello straziante dell'ostaggio: "Miei cari, dimenticatemi"

"Dimenticatevi di me": è la richiesta che l'ostaggio britannico nelle mani dell'Isis ha avanzato ai suoi familiari. La lettera è stata pubblicata sulla rivista jihadista Dabiq

ROMA - Tre parole che pesano come un macigno: "Dimenticatevi di me".

E' la richiesta che John Cantlie, l'ostaggio britannico nelle mani dell'Isis, ha avanzato ai suoi familiari. La lettera scritta dal giornalista, divenuto "l'inviato speciale" dei terroristi, è stata pubblicata sulla rivista jihadista Dabiq. "Grazie per gli infaticabili sforzi fatti per il mio rilascio, ma mi auguro che ormai siate andati avanti con le vostre vite", si legge nella lettera.

Cantlie, rapito dai miliziani in Siria nel novembre 2012, viene utilizzato dall'Isis come "uomo immagine" per la sua propaganda. La lettera appare a pochi giorni dal rilascio di un video in cui il reporter, in apparenti buone condizioni di salute, mostrava da Aleppo (Siria) quelle che definiva "le menzogne dell'Occidente". Critiche ai Paesi della coalizione internazionale impegnati contro l'Isis sono ribadite dall'ostaggio nella lettera. "Ogni bomba lanciata contro la Siria o l'Iraq è uno strumento per reclutare nuovi jihadisti dello stato islamico".

John Cantlie, che ha già dichiarato di essere pienamente consapevole di poter essere brutalmente assassinato dai terroristi da un momento all'altro, aveva già detto nell'ultimo "spot" in giro per Aleppo che quel video era "l'ultimo di questa serie". La lettera continua con un appello diretto alla sua fidanzata, alla quale l'uomo si rivolge così: "Mi auguro che mi abbia dimenticato da tempo e che sia andata oltre". Parole sue o dettate da qualcuno, non è ancora chiaro.

Ecco il volto del "califfo"

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