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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'Isis attacca i siti petroliferi: ferito un comandante libico

E' ripresa la guerriglia nei pressi dei siti petroliferi di Brega, circa 700 chilometri a est di Tripoli. Il bilancio dell'attacco delle ultime ore è di un morto e sette feriti. Tra questi il comandante della Guardia di controllo

LIBIA - Ibrahim Jadran, il comandante della Guardia addetta al controllo dei siti petroliferi libici, è rimasto ferito nell'attacco lanciato ieri dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) a sud di Brega, situata 700 chilometri a est della capitale Tripoli. Il bilancio delle vittime dell'attacco è di un morto e sette feriti.

L'ATTACCO - Una fonte della Petroleum Facilities Guard (PFG) di Jadran ha precisato al Libya Herald che il comandante non ha riportato ferite gravi. Secondo la ricostruzione fornita dal sito libico, gli scontri sono avvenuti a circa 50 chilometri da Brega e sono andati avanti tutta la giornata di ieri. Diversi jihadisti sarebbero rimasti uccisi. 

LA SITUAZIONE - Lo scorso gennaio l'Isis lanciò attacchi contro i terminal petroliferi di Ras Lanuf e di Sidra. La PFG controlla i porti e gli impianti a Ras Lanuf, Sidra e Zueitina nell'Est della Libia; Jadran è un ex membro del Libyan Islamist Fighting Group, che imbracciò le armi contro il regime di Muammar Gheddafi.

L'arsenale dell'Isis

ARRIVANO I BRITANNICI - Intanto da Londra rimbalza la notizia che truppe di terra britanniche potrebbero essere dislocate in Libia: è quanto ha affermato il ministro degli esteri britannico Philip Hammond parlando al Sunday Telegraph. Hammond ha comunque specificato la questione dell'invio di truppe britanniche in Libia, sia di terra, che forze di marina o di aviazione, sarà preliminarmente discussa in Parlamento."Se l'Isis si stabilisce in Libia e userà il paese come base per infilitrare terroristi in Europa, la minaccia riguarderebbe tutti noi".

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