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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso / Stati Uniti d'America

Licenziati con un messaggio in piena notte, in 2.700 perdono il lavoro: "Pensavamo a uno scherzo"

Una grossa azienda produttrice di mobili nel Mississippi ha improvvisamente lasciato a casa migliaia di lavoratori poco prima del giorno del Ringraziamento. Il caso fa discutere

Una grossa azienda produttrice di mobili con sede nel Mississippi, nel sud degli Usa, ha improvvisamente licenziato quasi 2.700 lavoratori poco prima del giorno del Ringraziamento, festa molto sentita dagli statunitensi. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte del 21 novembre quandoi migliaia di lavoratori, parecchi dei quali dormivano in vista del turno del giorno seguente, hanno ricevuto un messaggio di testo dalla UnIted Furniture Industries (UFI) in cui si comunicava che erano stati effettivamente licenziati e non potevano più tornare al lavoro.

"Su istruzione del consiglio di amministrazione... siamo spiacenti di informarvi che a causa di circostanze aziendali impreviste, la società è stata costretta a prendere la difficile decisione di interrompere il rapporto di lavoro di tutti i suoi dipendenti, con effetto immediato", recitava il messaggio. Ai dipendenti non è stata data alcuna spiegazione del motivo per cui sono stati licenziati così bruscamente. "Ho pensato a uno scherzo - ha detto un giovane dipendente al Daily Beast - chi ti licenzia mentre dormi? Poi sono andato nel panico. Chi non aveva il cellulare, lo ha scoperto all'arrivo in fabbrica il giorno dopo". I licenziamenti colpiscono gli stabilimenti della casa madre in Mississippi e anche quelli in Nord Carolina e California.  

Un altro dipendente ha commentato: "Non è giusto nei confronti degli operai che hanno lavorato seriamente e duramente essere colti di sorpresa in questo modo. Non è giusto nei confronti della mamma che ha appena avuto un bambino e si chiede se ora si ritrova senza assicurazione sanitaria. Non è giusto nei confronti del malato di cancro nel bel mezzo della chemio non sa più come pagherà i suoi trattamenti".

Un camionista UFI è stato fermato nella contea di Monroe, nel Mississippi, con l'accusa di aver portato via mobili da un camion dopo aver saputo di essere stato licenziato. Inevitabili le class action, ne sono state avviate già tre: l'azienda avrebbe infatti violato la legge federale che prevede un preavviso per il licenziamento di almeno due mesi.
 

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