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Giovedì, 25 Aprile 2024
La stretta di Vienna / Austria

I non vaccinati in lockdown in Austria: accesso vietato a ristoranti, locali ed eventi

L'annuncio del cancelliere Schallenberg dopo l'aumento dei contagi e la pressione sugli ospedali. La minaccia della Turingia, in Germania: "Non cureremo i no vax"

L'Austria manda in "lockdown" i non vaccinati. Da lunedì 8 novembre, infatti, chi non è immunizzato non potrà più accedere a ristoranti, locali, hotel, sport, eventi culturali e sarà escluso da iniziative di tempo libero. Il governo austriaco ha previsto un periodo di transizione di quattro settimane, durante il quale basterà la prima dose abbinata a un tampone molecolare.

Il cancelliere federale Alexander Schallenberg ha giustificato il provvedimento con il forte aumento di ricoveri in ospedale e casi covid in Austria (9.388 solo nella giornata odierna): "Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti covid è la nostra cintura", ha detto.

E intanto in una Germania alle prese con la quarta ondata dell'epidemia il presidente della Turingia, Bodo Ramelow, ha minacciato di non curare più i non vaccinati negli ospedali se dovesse salire eccessivamente la pressione sulle strutture sanitarie. La Sassonia sarà invece il primo Land tedesco a limitare da lunedì l'accesso a ristoranti, bar ed eventi solo a vaccinati e guariti dal covid, escludendo la possibilità del tampone come lasciapassare.

La possibilità di adottare un green pass rafforzato in Germania, nelle regioni in cui il covid dovesse riesplodere al punto da riportare in emergenza gli ospedali, è stata accolta dalla conferenza degli assessori regionali della Salute con il ministro della Salute Jens Spahn. Una situazione, che si sta già registrando in alcuni Laender dell'est, come Sassonia e Turingia. Kretschmer, governatore sassone, ha affermato che introdurre alcune limitazioni per i non vaccinati è la strada da percorrere proprio per evitare nuovi lockdown.

Stando a quanto riporta la Bild, il presidente della Turingia Ramelow è stato ancora più duro, tanto da arrivare ad affermare: "Non potremo garantire a nessuno che venga in ospedale senza la protezione del vaccino di essere trattato qui". Ramelow ha raccontato di aver ricevuto 1200 messaggi di insulti su Twitter, dopo aver pubblicato un post dando notizia di aver ricevuto il cosiddetto "booster", la terza dose. E intanto, nella sua regione, ha riferito, la situazione sanitaria è già al limite.

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