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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Covid / Nuova Zelanda

Il primo caso di Covid dopo 6 mesi fa tornare in lockdown il paese che non si vaccina

La Nuova Zelanda è molto in ritardo con le vaccinazioni: tutte le scuole e attività non essenziali sono chiuse dopo un caso registrato a Auckland.

La Nuova Zelanda ha registrato, per la prima volta in sei mesi, un contagio da Covid-19 di origine locale, costringendo le autorità ad adottare misure per prevenire una possibile diffusione dell'epidemia. Il ministro della Sanità ha precisato che la positività è stata registrata a Auckland, una delle maggiori città del Paese e l'origine del contagio non è ancora stata tracciata. L'uomo era in gita nella vicina penisola di Coromandel, che resterà chiusa per sette giorni.

L'arcipelago è stato elogiato all'estero per la sua efficace gestione dell'epidemia di Covid-19 che, finora, ha ucciso solo 26 persone per una popolazione di cinque milioni di abitanti. Ora il nuovo caso metterà alla prova il propagandato approccio di tolleranza zero del paese al coronavirus.

La premier Jacinda Ardern ha posto il Paese in lockdown, con tutte le scuole e le attività non essenziali chiuse. "Anche se non lo possiamo ancora confermare, dobbiamo presumere che si tratti di un caso" di variante Delta, ha detto Ardern. "Persone provenienti da tutto il paese saranno andate ad Auckland e tornate in altre parti della Nuova Zelanda", ha detto. “Pertanto, un caso identificato ad Auckland richiede a tutti noi di essere parte della risposta”.

Con una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, la Nuova Zelanda ha fatto registrare 2.570 casi di coronavirus e 26 decessi. Ma ora si trova in ritardo con i vaccini: la popolazione di età compresa tra 55 e 60 anni è diventata ammissibile alle vaccinazioni solo lo scorso 6 agosto. La premier Jacinda Ardern aveva deciso di usare il solo vaccino Pfizer per tutta la popolazione per semplificare la campagna di immunizzazione acquistandone 10 milioni di dosi.

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La Nuova Zelanda aveva inziato una road map per la riapertura del paese che tuttavia non avrebbe permesso la riapertura dei fino alla fine del 2021. Dal 2022 il programma prevede un sistema basato su tre livelli di rischio ma che prevede in ogni caso un tampone negativo prima di partire pr la Nuova Zelanda

  • Ai viaggiatori vaccinati che provengono da paesi a basso rischio sarà consentito l'ingresso senza quarantena;
  • i vaccinati provenienti da paesi a medio rischio dovranno sottoporsi ad un periodo di isolamento volontario;
  • i non vaccinati ed i vaccinati provenienti da paesi ad alto rischio dovranno restare 14 giorni in isolamento in strutture dedicate.  

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