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Sabato, 20 Aprile 2024
La crisi / Russia

Faccia a faccia tra Macron e Putin per "evitare la guerra" in Ucraina

Il presidente francese prova a dialogare direttamente con Mosca senza la mediazione Usa. Il Cremlino apprezza, ma i soldati restano pronti ad entrare in azione

Il lungo tavolo che separa i due leader è l’immagine simbolo del faccia a faccia tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. L’incontro si è tenuto questo pomeriggio a Mosca, dove si è recato il presidente francese nella speranza di risolvere la complicata crisi russo-ucraina. Tra gli obiettivi di Macron, in campagna elettorale per il secondo mandato, c’era anche quello di dar seguito alla volontà espressa poche settimane fa al Parlamento europeo, ovvero di avviare un dialogo diretto con la Russia, senza le solite intermediazioni degli Stati Uniti. 

Le prossime mosse di Putin diranno quanto peso abbia avuto la trasferta del capo dell’Eliseo, il quale ha reiterato al presidente russo l’appello dell’Ue affinché Mosca “cominci la de-escalation”. In altre parole Macron ha chiesto a Putin il ritiro, almeno parziale, degli oltre 100 mila soldati e dei carri armati ammassati da mesi ai confini con l’Ucraina. Il presidente francese, stando a quanto riportato da Le Monde, si è presentato a Mosca come l’uomo che vuole “evitare la guerra” per “cominciare a costruire una risposta utile collettivamente per la Russia e per tutto il resto d’Europa”. 

Un nuovo rapporto, avrebbe detto Macron, è mirato a “costruire elementi di fiducia, stabilità, visibilità per tutti”. Il capo dell’Eliseo ha anche ammesso che l'attuale situazione in Europa è “critica” e richiede “l’estrema responsabilità” da parte di tutti i giocatori in campo. 

Putin avrebbe risposto alle ‘avances’ di Macron prendendo atto che la Russia e la Francia hanno “preoccupazioni comuni per quanto riguarda la sicurezza in Europa”. Il capo del Cremlino si sarebbe addirittura complimentato con il leader francese per gli “sforzi” compiuti nel “trovare una soluzione alla crisi” in Ucraina. Parole che stonano con i continui avvertimenti di Bruxelles sulle sanzioni in preparazione per colpire Mosca in caso di attacchi militari al Paese dell'Est Europa. 

Le parole garbate e misurate di Putin fanno seguito alle altrettanto dialoganti dichiarazioni del presidente francese che, alla vigilia del faccia a faccia, aveva detto che “l'obiettivo geopolitico della Russia oggi non è ovviamente l'Ucraina, ma chiarire le regole di convivenza con la Nato e la Ue”. Una mano tesa alle lamentele di Mosca degli ultimi mesi sul presunto accerchiamento dei suoi confini da parte delle forze occidentali. 

Non è dato a sapere se Macron abbia garantito a Putin l’opposizione francese all’ingresso di Kiev nella Nato e nell’Ue, e dunque la permanenza dell’Ucraina nella sfera d’influenza di Mosca. Resta però l’immagine del leader europeo ‘costretto’ a viaggiare in Russia per cercare l’accordo con il Cremlino, che di certo oggi vede rafforzata la sua immagine.

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