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Venerdì, 29 Marzo 2024
Le immagini / Francia

Macron preso a schiaffi tra la folla

Due persone sono state fermate dopo che il capo dello Stato è stato aggredito mentre salutava alcuni cittadini radunatisi nella Drome, nel sud est della Francia. L'accaduto è stato confermato dall'Eliseo e il video è stato postato sui social da alcuni presenti

Emmanuel Macron è stato preso a schiaffi tra la folla. Due persone sono state fermate nella Drome, nel sud est della Francia, dopo l'aggressione al capo dello Stato. Il presidente Macron è impegnato in questi giorni in una serie di visite in diverse regioni del Paese. Il video è stato ripreso da alcuni presenti e postato sui social network, e l'accaduto è stato confermato dall'Eliseo. Da quanto si vede nelle immagini che stanno circolando sul web, Macron, che era in visita a Tain-l'Hermitage ed era appena uscito da una scuola alberghiera, si stava allontanando dalla folla trattenuta dietro le barriere e stava per rientrare nell'automobile che lo attendeva.

Il video dello schiaffo a Macron

Vedendo le persone che lo chiamavano, si è avvicinato alle transenne e il primo uomo verso il quale si è diretto lo ha afferrato per il braccio e lo ha colpito con uno schiaffo. È immediatamente stato bloccato e posto in stato di fermo - insieme a una seconda persona a lui vicina - dagli uomini della sicurezza del presidente francese. Le immagini riprendono poi il presidente che si riavvicina alla folla per continuare a parlare con i presenti. Macron, ha fatto sapere l'Eliseo, ha poi continuato la visita.

L'aggressore, che si è definito "anarchico", è stato subito immobilizzato dalle forze dell'ordine che stavano scortando Macron. Avrebbe urlato il motto dei nostalgici del re, il grido di battaglia dei Capetingi, i seguaci di Ugo Capeto, terza dinastia dei re di Francia: "Montjoie! Saint-Denis!". Ha poi aggiunto chiaramente "a bas la Macronie", abbasso il macronismo, uno slogan piuttosto diffuso nelle manifestazioni di protesta.

"Lancio un appello a un risveglio repubblicano, ci riguarda tutti, ne va delle basi della nostra democrazia", ha detto in Parlamento il premier francese, Jean Castex. Coinvolto lunedì in una polemica per aver evocato gravi violenze nella settimana che precederà le presidenziali del 2022, Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra radicale de "La France Insoumise", è stato il primo a reagire: "Solidarietà al presidente. Ora cominciate a capire che i violenti passano all'azione?".

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