Vogliono sfrattare il Madison Square Garden

Il Madison Square Garden di New York, uno degli stadi più conosciuti al mondo, dovrà trovare una nuova sede entro il 2023. A sfrattare di casa squadre come i Knicks e i Rangers è stato il consiglio comunale che ha votato quasi all'unaminità (47 voti a favore e uno contrario) per limitare la concessione del terreno ai prossimi dieci anni, contro i 15 richiesti dall'amministrazione del sindaco Michael Bloomberg. La ragione della decisione è l'intenzione di espandere Penn Station - una delle maggiori stazioni ferroviarie di New York - che attualmente si estende sotto lo stadio.

Il voto è stato salutato dalle organizzazioni civiche che da tempo si battevano per implementare il servizio della stazione.
Tra queste l'Alliance for a New Penn Station, che al New York Times ha detto: il consiglio "ha chiarito che è il momento di mettersi al lavoro e costruire la Penn Station di cui New York City e la regione hanno disperatamente bisogno, nell'ottica di migliorare l'accesso ai trasporti e dare un impulso all'economia".

Meno soddisfatta della scelta è la direzione dello stadio, che aveva invece richiesto un permesso illimitato e che ha quasi portato a termine un piano triennale di rinnovamento da 968 milioni di dollari. "Madison Square Garden ha svolto la sua attività per generazioni ed è orgogliosa di offrire ai newyorkesi alcuni dei momenti più iconici nello sport e nell'intrattenimento", ha fatto sapere in un comunicato James Dolan, amministratore delegato della società che gestisce lo stadio, riferendosi alla fitta programmazione di concerti e eventi sportivi.

Fondato nel 1879, il Madison Square Garden prende il nome dal Madison Square Park - il parco di fronte al Flatiron, nell'intersezione tra la Fifth Avenue e Broadway - dove furono costruite le prime due sedi dello stadio. La terza aprì nel 1925, sulla 8th Avenue, all'altezza della 50esima Street. La sede attuale risale invece al 1968, 4 anni dopo la costruzione di Penn Station.