MALTA - L'aereo che si è schiantato oggi poco dopo il decollo, con cinque francesi a bordo, era impegnato in "missioni di ricognizione sul Mediterraneo". Lo ha reso noto il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, in un comunicato. Il ministro ha quindi precisato che tre delle vittime erano "del ministero della Difesa", mentre le altre due erano dipendenti della società CAE, proprietaria del velivolo. Un'inchiesta interna è stata aperta "per stabilire le cause dell'incidente, in coordinamento con le autorità locali", si legge ancora nel comunicato diffuso da Parigi.

Da parte sua, il governo maltese ha precisato che non ci sono al momento indicazioni di un'esplosione a bordo prima dello schianto: "Informazioni ufficiali, filmati e testimoni, tra cui tre membri delle forze armate di Malta e due piloti di voli commerciali, hanno chiaramente indicato che non c'è stata alcuna esplosione prima dell'impatto". I corpi delle vittime, hanno aggiunto le autorità locali, sono stati recuperati.