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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso / Germania

"Smettetela di odiarci": i filorussi scendono in strada (tra le polemiche)

A Berlino 400 auto in corteo per dire "no" alla discriminazione. Ma non mancano le critiche alla decisione di autorizzare la sfilata

Un corteo di auto per manifestare contro "la discriminazione delle persone di origine russa" in Germania. Alla protesta, che ha avuto luogo domenica a Berlino, hanno partecipato circa 900 persone. Le auto, circa 400 secondo i media tedeschi, hanno sfilato per le strade della Capitale per radunarsi poi allo stadio Olimpico. Dai veicoli i manifestanti hanno sventolato bandiere russe e intonato inni patriottici. Tra i cartelli ce n’era uno che recitava: "Smettetela di odiare i russi". Al corteo avrebbero preso parte anche un certo (ma imprecisato) numero di manifestanti favorevoli all’invasione dell'Ucraina. E le polemiche non potevano mancare.

Una foto scattata da flotopress mostra ad esempio un'auto con la "Z" stilizzata sul finestrino, la lettera diventata per Mosca il simbolo della guerra a Kiev. Uno degli organizzatori del corteo, riferisce il "Guardian", ha esposto una stella di David sulla parte interiore della sua auto che recava una scritta eloquente: "Saremo i prossimi?". Dopo aver fatto un parallelismo tra le discriminazioni subite dagli ebrei sotto il regime hitleriano e quelle (presunte) di cui sarebbero vittima i russi in Germania, Christian Freier  (questo il nome del manifestante) si è scagliato contro quella che ha definito la propaganda sull'invasione ucraina nelle scuole. 

"Mi aspettavo che ci fossero circa 30 auto", ha detto intervistato dalla Bild. "Sono ancora sorpreso dal fatto che siano venute così tante persone". Freier ha anche aggiunto di essere "contro la guerra al 100%, come tutti i manifestanti". 

La decisione di consentire una manifestazione a sostegno di Mosca non poteva piacere a tutti. Herbert Reul, ministro dell'Interno del lander del Nord Reno-Westfalia, si è detto inorridito dal fatto che le autorità abbiano dato l'ok alla sfilata e che questa sia stata fatta proseguire scortata dalla polizia. Reul ha spiegato di essere incredulo di fronte a chi continua a sostenere "i criminali di guerra" nonostante le "atrocità e le immagini degli ultimi giorni". 

Una delle reazioni più dure è stata quella dell'ambasciatore dell'Ucraina in Germania, Andriy Melnyk, che si è rivolto alla sindaca di Berlino Franziska Giffey, pronunciando parole al vetriolo contro il corteo. "Per amor del cielo - ha scritto in un tweet -, come hai potuto permettere questa sfilata della vergogna nel centro di Berlino? E nel giorno in cui è venuto alla luce il massacro di civili a Bucha?".

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