Inizia l'era di Manuel Valls, il nuovo premier socialista che piace alla destra
La decisione di Hollande di rinnovare il governo presa dopo la sconfitta alle elezioni amministrative
Inizierà oggi alle 15, con il passaggio di consegne con l'ex premier Jean-Marc Ayrault, "l'era" di Manuel Valls. L'astro nascente del socialismo d'Oltralpe, che vanta molti ammiratori anche tra la destra francesce, è stato scelto ieri del presidente François Hollande come nuova guida del governo, all'indomani della sconfitta alle elezioni amministrative.
Il presidente François Hollande aveva annunciato ieri sera "un patto di solidarietà" che dovrà corrispondere a un analogo patto di responsabilità per le imprese e che includerà "una diminuzione delle imposte per i francesi" entro il 2017, e contestualmente aveva confermato la scelta di Manuel Valls come nuovo primo ministro.
"Al Patto di responsabilità deve corrispondere un patto di solidarietà di cui il primo pilastro sono l'istruzione e la formazione dei giovani", ha spiegato il presidente in un messaggio alla nazione all'indomani della sconfitta socialista alle municipali. "Il secondo (pilastro, ndr) è la sicurezza sociale con la priorità accordata alla Sanità; il terzo, il potere d'acquisto dei francesi entro il 2017 e un abbassamento rapido dei contributi versati dai dipendenti", ha aggiunto l'inquilino dell'Eliseo. Occorre "produrre più e meglio, produrre in Francia e produrre differentemente", ha insistito il presidente francese.
Secondo Hollande, inoltre, "c'è l'esigenza di una transizione energetica per preparare la Francia al domani, essere meno dipendenti dal petrolio come da tutto il nucleare".
