rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso

Marò, sì dell'India a Latorre: si discute sulla proroga per malattia

Gli avvocati del fuciliere della Marina militare propongono di allungare la permanenza in Italia per le cure mediche. La Corte suprema indiana ne discuterà giovedì prossimo

ROMA - Dal mese di settembre Massimiliano Latorre segue in Puglia un programma di riabilitazione dopo l'ictus che lo ha colpito alla fine di agosto. Domenica dodici aprile dovrebbe tornare in India al termine del secondo permesso di tre mesi concessogli dalla Corte Suprema indiana. E proprio quest'ultima ha accettato di discutere, giovedì nove aprile, la richiesta di proroga per rimanere in Italia, inoltrata dai legali di Latorre.

La richiesta è stata accolta nell'aula tre della Corte dai giudici Anil R. Dave e Kurien Joseph, gli stessi che il 14 gennaio scorso concessero a Latorre un'estensione di tre mesi del permesso ottenuto in settembre. Il tipo di reazione che la Corte avrà davanti a questa istanza permetterà una valutazione, magari indiretta, dello stato di avanzamento di tutto il dossier che è al centro di contatti "top secret" fra i governi di Roma e New Delhi. Le uniche conferme dell'esistenza di una proposta italiana, ma non del suo contenuto che resta misterioso, sono venute nei mesi scorsi da responsabili governativi indiani che hanno ammesso di "averla allo studio" e di essere impegnati "a verificarne la compatibilità giuridica".

GLI SCENARI - Nel caso della concessione dell'estensione del permesso si creerà un altro spazio temporale che diplomazia e politica dovranno sfruttare al meglio. In un eventuale scenario di rigetto della richiesta, invece, il governo italiano deciderà sul da farsi, e ovviamente non si tratterà di una scelta fra le più semplici. Quanto succederà, peraltro, avrà un riflesso sull'altro fuciliere bloccato in India, Salvatore Girone, che continua a risiedere nell'ambasciata d'Italia e che, in occasione delle festività pasquali, ha ricevuto da alcuni giorni la visita della moglie e dei suoi due figli. Anche la sua situazione, ovviamente, viene esaminata con la massima attenzione dall'ambasciata e dalle autorità italiane. Una sua richiesta di permesso per recarsi in Italia e ricongiungersi con la sua famiglia è stata respinta a metà dicembre e questo ne ha fatto, secondo alcuni analisti, quasi un ostaggio nelle mani della giustizia indiana, complicando una situazione di per sé già estremamente difficile.

Marò, anni di rinvii e proteste: la fotostoria

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marò, sì dell'India a Latorre: si discute sulla proroga per malattia

Today è in caricamento