Nuda e coperta di sangue, Daniela Martani guida la protesta contro il massacro dei tori
La fiera di San Fermín a Pamplona ha visto andare in scena la protesta degli animalisti che vogliono cancellare il tradizionale encierro in cui vengono uccisi decine di tori. Il video
A Pamplona è tutto pronto per la celebre corsa dei tori. Nella piazza del municipio si sono aperte infatti le celebrazioni per la tradizionale festa di San Fermín, accompagnate però dalla protesta degli animalisti. Tra le decine di manifestanti arrivate da tutta Europa, presente anche Daniela Martani, la "pasionaria" di Alitalia che partecipò alla nona edizione del Grande Fratello.
La Martani ha protestato nuda in prima fila e postando poi alcune foto sulla sua pagina Facebook. Con lei gli attivisti dell'associazione animalista Peta assieme ai volontari di AnimaNaturalis: per dire basta alla tradizionale della corsa dei tori si sono versati addosso un liquido rosso a simboleggiare il sangue che scorrerà il 7 luglio, in uno spettacolo di morte.
@RickyGervais TODAY in #Pamplona: Activists made a “bloody” protest against bullfighting. #PamplonaBloodbathhttps://t.co/FCoAC7cYL5
— PETA UK (@PETAUK) 5 luglio 2016
LA TRADIZIONE. I 54 tori lanciati all’encierro correranno per 800 metri prima di incontrare la morte certa: lo stadio della corrida. Qui lo spettacolo si fa macabro. Il toro viene assalito con una lancia, poi viene colpito con la picca, successivamente gli vengono conficcate le banderillas e alla fine la spada del matador gli trafigge il cuore.
Con tono indignato la Martani ha definito ‘la corridas de toros’ "una celebrazione della tortura e della morte, che non ha nulla a che vedere con la cultura o la tradizione". La Martani ha concluso auspicando che in sede europea i parlamentari che si definiscono ‘animalisti’ portino avanti “questa battaglia di civiltà contro la crudeltà sugli animali. I Verdi hanno abolito i fondi comunitari per questa tradizione sanguinaria, adesso è arrivato il momento per vietare questo 'sport', sporco di sangue".