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Venerdì, 19 Aprile 2024
FRANCIA / Francia

Nuova inchiesta sul massacro nazista che sconvolse la Francia

Nuove prove venute alla luce dagli archivi della Stasi rivelano che sei soldati responsabili del massacro di Oradour-sur-Glane avevano all'epoca un'età compresa tra 18 o 19. Sono ancora in vita.

Dagli archivi della Stasi emergono nuove prove su uno dei più crudeli massacri di civili del novecento europeo. Gli investigatori tedeschi hanno aperto una nuova inchiesta sul massacro di 642 persone da parte delle SS naziste durante la seconda guerra mondiale nel villaggio francese di Oradour-sur-Glane. Il 10 giugno 1944 reparti della 2ª divisione corazzata SS Das Reich, come rappresaglia per l'uccisione, da parte di alcuni maquisards, dello Sturmbannführer Helmut Kämpfe, trucidarono più di seicento persone e il paese fu dato alle fiamme. Dopo la fine della guerra Oradour-sur-Glane non è stato ricostruito: è rimasto un museo memoriale all'aperto.

Dopo il massacro le SS lasciarono il paese e vi tornarono solo due giorni dopo per scavare due grandi fosse comuni dove vennero seppelliti i cadaveri. Alla rappresaglia non fu data nessuna pubblicità: le prime voci cominciarono a circolare circa un mese dopo per mano di prigionieri della divisione catturati in Normandia; solo una donna e cinque ragazzi, più un bambino che si trovava nei campi, sfuggirono all'eccidio.

CHI AIUTO' I NAZISTI IN SUDAMERICA?

Nuove prove venute alla luce dagli archivi della Stasi, la polizia segreta dell'ex Germania Est, rivelano che sei soldati responsabili del massacro avevano all'epoca un'età compresa tra 18 o 19. Sono ancora in vita. La Germania Est in passato si rifiutò di estradare i sospetti. Nel gennaio del 1953, dinanzi al Consiglio di guerra di Bordeaux, vennero portati solo 6 SS, soldati semplici, ed un sergente, più 13 soldati ed un sergente francese, alsaziani arruolati nelle SS. Ci furono le prime condanne, ma poi un'amnistia commutò le due condanne a morte e permise la scarcerazione di tutti gli altri condannati: ad Oradour-sur-Glane lo sdegno per la decisione fu tale che il sindaco restituì la croce di guerra precedentemente conferita al paese.

Ora il procuratore tedesco vuole dar vita a un nuovo processo in Germania, ma con i sospettati che hanno tra 87 e 88 anni, c'è poc tempo, sostiene la BBC.

Robert Hebras, ormai anziano, è uno dei sopavvissuti al massacro. E' soddisfatto per la nuova inchiesta tedesca, "ma sarebbe dovuto accadere molto prima." "Molte delle persone coinvolte sono ora vecchi come me, e magari hanno perso i loro ricordi. Tuttavia, è un bene che la Germania si assuma la responsabilità per Oradour". Fonte: BBC

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