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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Londra, Theresa May contestata dopo il rogo: "Vergogna, codarda"

La premier britannica ha evitato il faccia a faccia con i residenti, facendo poi visita ad alcuni feriti al Chelsea and Westminster Hospital: "Abbiamo fatto tutto il possibile". La regina: "Sono giorni cupi"

Non si fermano le polemiche contro Theresa May dopo l'incendio alla Grenfell Tower di Londra. La premier britannica ha promesso un'inchiesta sulle cause del rogo ma finora ha evitato il faccia a faccia con i residenti. La May ha poi fatto visita ad alcuni feriti ricoverati negli ospedali di Chelsea e Westminster. All'uscita dall'ospedale, alcuni manifestanti le hanno urlato: "Vergogna, codarda".

Lei si difende, dicendo in un'intervista a Sky News di aver fatto tutto il possibile. "E' stata una tragedia assolutamente orribile", ha sottolineato il primo ministro in visibile imbarazzo di fronte alle domande sulle responsabilità del governo e delle autorità nelle carenti misure di sicurezza dell'edificio e anche di fronte all'accusa di non aver avuto il tatto per affrontare in modo più umano il dolore della comunità di North Kensington. "Non si conoscono ancora le cause della tragedia", ha aggiunto May, ricordando che è stato stanziato un fondo da 5 milioni di sterline per l'emergenza ed è stata avviata una indagine penale ma nell'intervista non è mai apparsa in grado di fornire risposte esaustive alla conduttrice che continuava a ripeterle le stesse domande.

Dopo i giorni del dolore, il caso della Grenfell Tower sta scatenando la rabbia dei britannici. In seguito al mancato incontro di Theresa May con i residenti, il Labour l'ha attaccata, chiedendo di invitare a Downing Street una delegazione degli inquilini diventati senzatetto. La premier si è comunque poi recata in un ospedale londinese per incontrare alcune delle persone rimaste ferite nel rogo. Venerdì sera, al grido di "giustizia per Grenfell", migliaia di cittadini sfileranno davanti al Parlamento e alla sede del dipartimento per le amministrazioni locali chiedendo una risposta alle tante domande rimaste insolute dopo la tragedia della torre.

Grattacielo in fiamme a Londra | Foto Ansa

E intanto nel giorno del suo compleanno ‘ufficiale’, la Regina Elisabetta II parla della “serie di terribili tragedie” che ha colpito il Regno Unito e afferma che “quest’anno è difficile sfuggire a un clima nazionale molto cupo”. La sovrana, il cui compleanno cade per tradizione il secondo sabato di giugno, nel suo messaggio riservato a “un giorno tradizionalmente riservato alle celebrazioni” dice che visitando Manchester e Londra è stata “profondamente colpita” dalla volontà di aiutare quanti si sono ritrovati in condizioni drammatiche. “Uniti nella tristezza, siamo altrettanto determinati a dare sostegno a tutti coloro che devono ricostruire le loro vite, colpite in modo così orribile”. Elisabetta si è recata ieri mattina sul sito del grattacielo devastato dal fuoco a Londra e ha incontrato i soccorritori e i volontari delle vittime, nelle ore in cui il dolore ha lasciato spazio alla rabbia e alle proteste di fronte a una tragedia che, forse poteva essere evitata.
 

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