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Giovedì, 28 Marzo 2024
ALIMENTAZIONE

McDonald's, stop al pollo allevato "con antibiotici"

La decisione del gruppo per non perdere clienti "ormai molto più attenti a cosa mangiano": è questa la ricetta per il rilancio del marchio decisa dal nuovo amministratore delegato, Steve Easterbrook

La ricetta per il rilancio di McDonald's a cui sta lavorando il neo amministratore delegato Steve Easterbrook passa dalla carne di pollo "senza antibiotici". Il colosso dell'hamburger ha detto che non servirà più sulle tavole americane pietanze composte appunto da polli allevati con antibiotici che sono "importanti per la medicina umana". Così facendo il gruppo tenta di rispondere alle preoccupazioni crescenti legate a superbatteri resistenti agli antibiotici.

Con l'obiettivo di prendere per la gola i consumatori attenti a quello che mangiano, il gruppo si prepara inoltre ad offrire nei suoi Happy Meal latte con un basso contenuto di grassi e latte al cioccolato senza grassi attingendo ad allevamenti di mucche che non sono state trattate con "rbST", un ormone artificiale per la crescita.

Questi cambiamenti verranno adottati nel corso dei prossimi due anni e coinvolgeranno vari fornitori tra cui Tyson Foods, il più grande gruppo americano specializzato nell'imballaggio di carne. McDonald's ha precisato che continuerà a usare antibiotici come lo ionophores, che non sono usati nelle medicine per gli esseri umani.

"I nostri consumatori vogliono alimenti genuini, dalla fattoria al ristorante, e queste mosse sono un passo avanti nel rispondere a queste aspettative", ha detto in un comunicato Mike Andres, il presidente per McDonald's in Usa, un mercato dove l'anno scorso il gruppo ha registrato il primo calo annuale in dodici anni delle vendite nei ristoranti aperti da almeno un anno.

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